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Earth Day, Ministro Costa: «economia post Covid green e circolare»

(PRIMAPRESS) - ROMA - “Già prima del Covid, che ha colto tutti di sorpresa, avevamo iniziato un percorso, partito con la legge clima e la legge di stabilità, con importanti contenuti economici e risorse significative, perché si era già intuito in Italia che bisognava cambiare paradigma mettendo più risorse per il green deal e per l’economia circolare”: Lo ha affermato il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa intervenendo questa mattina  in collegamento video su RayPlay alla maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet, per la 50° edizione dell'Earth Day nella sessione “L’economia post Covid. Cambiare l’economia. Se non ora quando?”. “Il Covid è una tragedia – ha continuato Costa - ma non dobbiamo fermarci e dobbiamo considerarlo un punto di ripartenza; sappiamo che i tentativi di blocco europeo da parte di alcune nazioni, penso alla Polonia che voleva sospendere green deal, sono stati bloccati perché tutti abbiamo fatto squadra. Siamo prossimi ad approvare il Def, il prossimo Cdm lo metterà al centro dell’attenzione, lì dentro si costruisce l’orientamento politico e tecnico dell’economia che stiamo disegnando, lì dentro c’è tanto green, che va poi riempito con delle norme che gli danno forza, perfettamente in linea con il percorso europeo”. “Poi ci sono altri aspetti c’è il discorso del credito ambientale cui stiamo lavorando, c’è tutto il tema delle piccole e medie imprese che hanno bisogno di accedere al credito ambientale”, ha continuato Costa, ribadendo la necessità di costruire, insieme al sistema finanziario, nuovi strumenti per attivare l’economia circolare. “Faccio anche un’altra riflessione, questo è l’inverno più caldo degli ultimi 50 anni – ha affermato il ministro - la ripresa economica del post Covid, che stavamo già costruendo prima, deve contrastare il climate change, altrimenti avremo una tragedia nella tragedia”. Il Ministro ha inoltre aggiunto che ogni miliardo investito nelle rinnovabili è in grado di generare fino a 5mila nuovi posti di lavoro. Infine, una riflessione sulla politica agricola comunitaria: “È  in una fase di grande rivalutazione – ha concluso Costa - Abbiamo una forbice, per l’aspetto collegato alla tutela della biodiversità, tra il 25 e il 40%, è chiaro che più  ci spingiamo verso il 40, più costruiamo un’agricoltura meno intensiva e ambientalmente sostenibile”. Il Ministro interverrà anche questo pomeriggio (ore 16,30 - 18,30), in videoconferenza al Placencia Ambition Forum, promosso dall'Alleanza degli Stati delle Piccole Isole (AOSIS) sul tema del cambiamento climatico (Per seguire i lavori in streaming: https://www.aosis.org/about-2, intervento del Ministro Costa previsto intorno alle ore 18). Sempre in serata, Costa sarà in collegamento video nel corso della maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet nella sessione “Scienza e Natura. Come le emergenze climatiche e sanitarie stanno forzando un cambiamento nel rapporto tra l’Uomo e il pianeta”, in onda su RaiPlay (Ore 18,30 - 19,00). - (PRIMAPRESS)