Economia circolare, le frazioni tessili di Unirau entrano nel bouquet di associazioni di Fise Unicircular
- di RED-ROM
- in Ambiente
(PRIMAPRESS) - ROMA - Il ventaglio delle associazioni di raccolta e riutilizzo di materie seconde che fanno capo a Fise Unicircolar (l’Associazione che rappresenta “le industrie dell’economia circolare”) si amplia con l'ingresso di UNIRAU, l’Associazione delle aziende e delle cooperative che svolgono le attività di raccolta e valorizzazione della frazione tessile dei rifiuti urbani.
Unirau evoluzione di Conau, ha deciso di compiere un ulteriore passo avanti sul fronte della rappresentanza, trasformando il consorzio in associazione, in considerazione della forte accelerazione verso la conversione del settore tessile in senso “circolare”, impressa dal pacchetto di direttive europee e dal nuovo piano d’azione UE sull’economia circolare, nonché dalla pubblicazione (prevista entro l’anno) della strategia europea sul tessile e sui trend che vedono sempre più aziende produttrici di materia prima impegnate nel riutilizzo di fibre tessili ottenute dal riciclo.
“L’obiettivo”, ha dichiarato il Presidente UNIRAU Andrea Fluttero, “è di riorganizzare ed ampliare la base associativa, coinvolgendo gli operatori della raccolta, del commercio, dell’intermediazione e della selezione, anelli indispensabili alla valorizzazione delle raccolte, puntando anzitutto alla preparazione per il riuso dei capi e degli accessori di abbigliamento tal quali e, in via secondaria, al riciclo di materia delle frazioni che non possono essere destinate direttamente al riutilizzo. La trasformazione in Associazione nasce inoltre dall’esigenza, in considerazione della probabile nascita di un regime di EPR (responsabilità estesa del produttore) e della conseguente costituzione di ‘Consorzi di produttori’, di evitare la possibile confusione dei rispettivi ruoli in ragione della definizione di ‘Consorzio’ che caratterizzava il CONAU”. - (PRIMAPRESS)