Terni Città Futura e decoro urbano. "Chiarezza su ordinanza anti vetro"
- di RED COM
- in Ambiente
(PRIMAPRESS) - TERNI - La politica è approfondire, studiare, capire e interrogarsi sulle possibili soluzioni ai problemi. In tema di sicurezza, su cosa fare per aumentare il livello di sicurezza generale della città, abbiamo già più volte suggerito la possibilità di ricorrere allo strumento delle ordinanze sindacali.
Capire cosa vietare o limitare perché questo possa essere di vera utilità a risolvere il problema.
Viene allora in mente una ordinanza conosciuta in tutta Italia con il nome generico di "ordinanza anti-vetro".
A Terni ne abbiamo sentito parlare sopratutto in occasione delle varie notti bianche che si sono susseguite negli anni.
Ricercando nel sito web istituzionale del Comune di Terni nella pagina di pubblicazione delle ordinanze tra quelle relative alla sicurezza ne troviamo una dal titolo "Disposizioni per contrastare fenomeni connessi all'abuso di bevande alcoliche" datata maggio 2010 ed è proprio la famosa "ordinanza anti-vetro"
Infatti nel testo leggiamo che "è fatto divieto di consumare, nonché detenere ai fini dell'immediato consumo bevande alcoliche in contenitori di vetro e/o di latta, in tutti i luoghi pubblici e/o aperti al pubblico del territorio comunale ad esclusione dell'interno dei pubblici esercizi e delle aree private comunque pertinenziali ai pubblici esercizi, attrezzate e autorizzate; il divieto ha validità tra le 22.00 e le 06.00 del mattino".
Nella stessa ordinanza rientrano gli apparecchi automatici che devono adeguarsi a tale ordinanza.
Infine per tutti è vietata come da codice penale la somministrazione e il consumo di bevande di qualunque gradazione ai minori di anni 16.
Chiaro, c'è scritto nella premesse della stessa, lo spirito dell'ordinanza è volto a contenere le gravi situazioni,spesso denunciate dai residenti del centro storico, che porta sovente con l''abuso di sostanze alcoliche a schiamazzi, molestie e ad azioni di disturbo degli altri fruitori degli spazi pubblici nonché a fenomeni di inciviltà e purtroppo anche di violenza.
Altrettanto chiara la potenziale pericolosità dei contenitori di vetro che se frantumati possono mettere a rischio la pubblica sicurezza ed incolumità.
In altre parole l'ordinanza vieta di vendere bevande alcoliche e superalcoliche per asporto, queste devono essere consumate all'interno del locale e sui tavolini esterni ma non per le vie della città.
Da quello che noi tutti vediamo le mattine successive alle notti del fine settimana è evidente che questo accade molto di frequente; le vie risultano infatti piene di bottiglie e bicchieri di vetro appoggiati ogni dove, su panchine, ai margini delle strade e su ogni possibile appoggio.
Vista la pubblicazione online chiediamo di conoscere se questa ordinanza risulti ancora in vigore (come ci sembra normale credere) e nel caso affermativo perché nessuno ne sia a conoscenza e sopratutto perché non sia mai stata fatta rispettare, a questo punto si potrebbero accertate anche eventuali inadempienze e responsabilità.
Nel caso in cui non risulti più in vigore, perché forse incostituzionale come qualcuno informalmente ci ha detto, crediamo importante che si provveda ad una sua nuova emanazione magari da limitare ad un preciso periodo di applicazione così come richiesto dallo stesso strumento eccezionale dell'ordinanza.
Ricordiamo che questo tipo di ordinanza è ormai in vigore ovunque lungo la penisola.
Il Sindaco di Roma Alemanno emanò una prima ordinanza anti-vetro nel 2009, fu riconfermata nel 2014 dal nuovo sindaco Marino che poi quest'anno non solo ha provveduto a emetterla nuovamente ma addirittura ne ha ampliato la zona urbana di applicazione.
Recentemente è stata poi affiancata da un'altra ordinanza "anti-alcool" che fa divieto dalle 2 alle 7 di somministrare bevande alcoliche e superalcoliche.
Naturalmente il mancato rispetto prevede sanzioni sia per gli esercenti che per i consumatori.
Vogliamo ricordare che il Sindaco può agire quale autorità di pubblica sicurezza con il potere in materia di predisporre urgenti misure a tutela dei cittadini ed è l'unico politico a sedere nel comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza. Attraverso recenti leggi ha autorità decisionale su temi che riguardano l'incolumità pubblica e di sicurezza urbana in materia ad esempio di spaccio, prostituzione, accattonaggio, fenomeni di violenza, sfruttamento di minori, danneggiamento al patrimonio pubblico e privato, incuria, degrado, occupazioni abusive e decoro urbano. Su queste tematiche attraverso il potere di ordinanza ha possibilità di adottare provvedimenti urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano la sicurezza urbana e l'incolumità pubblica.
Non si riesce a comprendere questa difficoltà a farne un uso corretto; piuttosto il Sindaco di Terni prenda esempio dal vicino collega di Narni, che proprio recentemente con lo strumento dell'ordinanza addirittura ha provveduto a limitare gli orari della musica nei locali pubblici. - (PRIMAPRESS)
Capire cosa vietare o limitare perché questo possa essere di vera utilità a risolvere il problema.
Viene allora in mente una ordinanza conosciuta in tutta Italia con il nome generico di "ordinanza anti-vetro".
A Terni ne abbiamo sentito parlare sopratutto in occasione delle varie notti bianche che si sono susseguite negli anni.
Ricercando nel sito web istituzionale del Comune di Terni nella pagina di pubblicazione delle ordinanze tra quelle relative alla sicurezza ne troviamo una dal titolo "Disposizioni per contrastare fenomeni connessi all'abuso di bevande alcoliche" datata maggio 2010 ed è proprio la famosa "ordinanza anti-vetro"
Infatti nel testo leggiamo che "è fatto divieto di consumare, nonché detenere ai fini dell'immediato consumo bevande alcoliche in contenitori di vetro e/o di latta, in tutti i luoghi pubblici e/o aperti al pubblico del territorio comunale ad esclusione dell'interno dei pubblici esercizi e delle aree private comunque pertinenziali ai pubblici esercizi, attrezzate e autorizzate; il divieto ha validità tra le 22.00 e le 06.00 del mattino".
Nella stessa ordinanza rientrano gli apparecchi automatici che devono adeguarsi a tale ordinanza.
Infine per tutti è vietata come da codice penale la somministrazione e il consumo di bevande di qualunque gradazione ai minori di anni 16.
Chiaro, c'è scritto nella premesse della stessa, lo spirito dell'ordinanza è volto a contenere le gravi situazioni,spesso denunciate dai residenti del centro storico, che porta sovente con l''abuso di sostanze alcoliche a schiamazzi, molestie e ad azioni di disturbo degli altri fruitori degli spazi pubblici nonché a fenomeni di inciviltà e purtroppo anche di violenza.
Altrettanto chiara la potenziale pericolosità dei contenitori di vetro che se frantumati possono mettere a rischio la pubblica sicurezza ed incolumità.
In altre parole l'ordinanza vieta di vendere bevande alcoliche e superalcoliche per asporto, queste devono essere consumate all'interno del locale e sui tavolini esterni ma non per le vie della città.
Da quello che noi tutti vediamo le mattine successive alle notti del fine settimana è evidente che questo accade molto di frequente; le vie risultano infatti piene di bottiglie e bicchieri di vetro appoggiati ogni dove, su panchine, ai margini delle strade e su ogni possibile appoggio.
Vista la pubblicazione online chiediamo di conoscere se questa ordinanza risulti ancora in vigore (come ci sembra normale credere) e nel caso affermativo perché nessuno ne sia a conoscenza e sopratutto perché non sia mai stata fatta rispettare, a questo punto si potrebbero accertate anche eventuali inadempienze e responsabilità.
Nel caso in cui non risulti più in vigore, perché forse incostituzionale come qualcuno informalmente ci ha detto, crediamo importante che si provveda ad una sua nuova emanazione magari da limitare ad un preciso periodo di applicazione così come richiesto dallo stesso strumento eccezionale dell'ordinanza.
Ricordiamo che questo tipo di ordinanza è ormai in vigore ovunque lungo la penisola.
Il Sindaco di Roma Alemanno emanò una prima ordinanza anti-vetro nel 2009, fu riconfermata nel 2014 dal nuovo sindaco Marino che poi quest'anno non solo ha provveduto a emetterla nuovamente ma addirittura ne ha ampliato la zona urbana di applicazione.
Recentemente è stata poi affiancata da un'altra ordinanza "anti-alcool" che fa divieto dalle 2 alle 7 di somministrare bevande alcoliche e superalcoliche.
Naturalmente il mancato rispetto prevede sanzioni sia per gli esercenti che per i consumatori.
Vogliamo ricordare che il Sindaco può agire quale autorità di pubblica sicurezza con il potere in materia di predisporre urgenti misure a tutela dei cittadini ed è l'unico politico a sedere nel comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza. Attraverso recenti leggi ha autorità decisionale su temi che riguardano l'incolumità pubblica e di sicurezza urbana in materia ad esempio di spaccio, prostituzione, accattonaggio, fenomeni di violenza, sfruttamento di minori, danneggiamento al patrimonio pubblico e privato, incuria, degrado, occupazioni abusive e decoro urbano. Su queste tematiche attraverso il potere di ordinanza ha possibilità di adottare provvedimenti urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano la sicurezza urbana e l'incolumità pubblica.
Non si riesce a comprendere questa difficoltà a farne un uso corretto; piuttosto il Sindaco di Terni prenda esempio dal vicino collega di Narni, che proprio recentemente con lo strumento dell'ordinanza addirittura ha provveduto a limitare gli orari della musica nei locali pubblici. - (PRIMAPRESS)