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Riciclo rifiuti urbani: rompere il monopolio per raggiungere gli obiettivi UE

(PRIMAPRESS) - ROMAC’èl’ombra dell’ennesima sanzione europea che incombe sul settore del riciclo dei rifiuti urbani in Italia. La data dell’obiettivo fissato dalla UE è per il 2020, cinque anni che potrebbero rivelarsi insufficienti con gli attuali meccanismi di raccolta e riciclo. Su questo tema si è tenuto oggi in Confindustria a Roma il convegno: Il Mercato della raccolta e del riciclo dei rifiuti urbani e assimilati tra libertà d'impresa e diritti esclusivi organizzato da Fise-Unire. "Il settore è caratterizzato da monopoli che irrigidiscono il sistema - ha sostenuto Daniela Sangalli di Fise Assoambiente -rendendo il modello gestionale opaco e con affidamenti diretti anche in mancanza dei requisiti di legge. Il convegno - ha dichiarato l'esponente confindustriale si propone di fare il punto anche in previsione di una indagine conoscitiva della Riforma del Codice degli Appalti in relazione a quanto stabilito dal dispositivo Sblocca Italia”. Sulla necessità di aprire alle dinamiche concorrenziali tra gli operatori si è espresso anche Filippo Arena, Capo di Gabinetto dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ponendo l'accento, come già fatto in altre circostanze, sulle tutele stesse della libera concorrenza. "Un tema caldo più volte sollecitato per una discussione al Ministero dell'Ambiente che dovrà essere affrontato in tempi rapidi - sostiene Il presidente di Assorimap, Corrado Dentis - perché solo attraverso nuovi sistemi autonomi e regolamentati si potranno raggiungere gli obiettivi di riciclo ipotizzati dalla Comunità Europea. Passare dall'attuale 23% di imballaggi in plastica avviati a riciclo, al 45% del 2020 come – ha aggiunto Dentis – richiede una politica industriale che veda il coinvolgimento di tutti i pezzi della filiera. L’obiettivo del 2020 – conclude il presidente di Assorimap -  verrà misurato dall’effettivo quantitativo di riciclato in uscita dagli impianti e non come ora su quello che viene avviato a riciclo”. - (PRIMAPRESS)