Video-messaggio dalla montagna: nella sala Tensegrity di LUMEN, riflessioni sul rapporto tra uomo e natura
- di RED-CENTRALE
- in Ambiente
(PRIMAPRESS) - BRUNICO - Oggi più che mai capita di soffermarsi a riflettere sul rapporto tra uomo e natura, interrogarsi sul futuro della Terra e sulle azioni che possono rappresentare un pericolo per l’ecosistema. Direttamente dalla sala Tensegrity di LUMEN, museo dedicato alla fotografia di montagna sulla cima di Plan de Corones, questo video-messaggio risuona come un monito per l’uomo, un invito a rispettare la montagna e a prendersene cura, un prezioso insegnamento da estendere a tutto il pianeta.
Si chiama sala Tensegrity ed è una delle aree più suggestive di LUMEN, realizzata nel punto esatto in cui fino al 1986 sorgeva la vecchia stazione a monte della funivia Plan de Corones; antica struttura da cui nasce il progetto di recupero che ha portato alla luce il museo. Uno spazio diviso tra storia e innovazione, dove il passato incontra la tecnologia attraverso una grande apertura sulla parete che ricorda l’obiettivo di una macchina fotografica. Grazie ad un meccanismo può aprirsi, spalancando alla vista un panorama mozzafiato come se lo guardassimo da una fotocamera, o chiudersi diventando schermo di proiezione. È qui che LUMEN propone ai suoi visitatori un video in cui la montagna racconta sé stessa, rivolgendosi direttamente alle persone e invitandole a rispettarla. Una montagna maestosa e forte, ma anche fragile e spesso minacciata dall’uomo e dalle sue azioni, che lancia un appello alla riflessione, a porre particolare attenzione nei confronti di Madre Natura e soprattutto ponderare ogni prossimo passo verso il futuro. Al termine della proiezione l’obiettivo si apre lentamente lasciando lo spettatore di fronte alla bellezza della natura e concludendo con un altro messaggio tra le righe: una fotografia reale del paesaggio circostante che desta meraviglia, uno scenario naturale che come altri vale la pena preservare intatto con l’impegno di ciascuno.
In perfetta sintonia con il concept innovativo ed esperienziale di LUMEN, la sala Tensegrity tocca le corde dell’emotività e stimola il pensiero dei suoi visitatori. Un’idea spettacolare che non si limita alla sola osservazione, ma stupisce ed emoziona facendo sì che lo spettatore diventi esso stesso protagonista. - (PRIMAPRESS)
Si chiama sala Tensegrity ed è una delle aree più suggestive di LUMEN, realizzata nel punto esatto in cui fino al 1986 sorgeva la vecchia stazione a monte della funivia Plan de Corones; antica struttura da cui nasce il progetto di recupero che ha portato alla luce il museo. Uno spazio diviso tra storia e innovazione, dove il passato incontra la tecnologia attraverso una grande apertura sulla parete che ricorda l’obiettivo di una macchina fotografica. Grazie ad un meccanismo può aprirsi, spalancando alla vista un panorama mozzafiato come se lo guardassimo da una fotocamera, o chiudersi diventando schermo di proiezione. È qui che LUMEN propone ai suoi visitatori un video in cui la montagna racconta sé stessa, rivolgendosi direttamente alle persone e invitandole a rispettarla. Una montagna maestosa e forte, ma anche fragile e spesso minacciata dall’uomo e dalle sue azioni, che lancia un appello alla riflessione, a porre particolare attenzione nei confronti di Madre Natura e soprattutto ponderare ogni prossimo passo verso il futuro. Al termine della proiezione l’obiettivo si apre lentamente lasciando lo spettatore di fronte alla bellezza della natura e concludendo con un altro messaggio tra le righe: una fotografia reale del paesaggio circostante che desta meraviglia, uno scenario naturale che come altri vale la pena preservare intatto con l’impegno di ciascuno.
In perfetta sintonia con il concept innovativo ed esperienziale di LUMEN, la sala Tensegrity tocca le corde dell’emotività e stimola il pensiero dei suoi visitatori. Un’idea spettacolare che non si limita alla sola osservazione, ma stupisce ed emoziona facendo sì che lo spettatore diventi esso stesso protagonista. - (PRIMAPRESS)