Credito al consumo: l'Ue sostituisce la direttiva e vara una campagna di educazione finanziaria
- di RED-ROM
- in Europa
(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - Il Consiglio ha approvato oggi la sua posizione ("orientamento generale") sulla revisione della direttiva sul credito al consumo. La direttiva rivista abroga e sostituisce l'attuale direttiva del 2008 sui contratti di credito.
Dal 2008, la crescente digitalizzazione dell'economia europea ha portato a cambiamenti significativi nel mercato del credito al consumo. Ciò ha portato all'emergere di nuovi prodotti e di nuovi attori che offrono credito attraverso procedure più rapide e semplificate, nonché a cambiamenti nelle preferenze dei consumatori al momento dell'acquisto online, in particolare a seguito della recente crisi del COVID-19. Anche il settore della pubblicità sui media sta cavalcando il fenomeno con messaggi sempre più incentivanti e non sempre, in alcuni casi, perfettamente trasparenti.
Di conseguenza, la revisione della direttiva sul credito al consumo modernizza e rafforza la tutela dei consumatori a livello europeo al momento della sottoscrizione di tale credito. In particolare, la direttiva mira a promuovere pratiche responsabili e trasparenti di tutti gli attori coinvolti nel credito al consumo, ad esempio garantendo che le informazioni sui crediti siano presentate in modo chiaro e comprensibile e siano adattate ai dispositivi digitali.
Inoltre, per proteggere i consumatori da pratiche di prestito irresponsabili che potrebbero portare a un sovraindebitamento, la direttiva promuove l'educazione finanziaria e la consulenza sul debito e regola la valutazione se un consumatore sarà in grado o meno di rimborsare il proprio credito. - (PRIMAPRESS)
Dal 2008, la crescente digitalizzazione dell'economia europea ha portato a cambiamenti significativi nel mercato del credito al consumo. Ciò ha portato all'emergere di nuovi prodotti e di nuovi attori che offrono credito attraverso procedure più rapide e semplificate, nonché a cambiamenti nelle preferenze dei consumatori al momento dell'acquisto online, in particolare a seguito della recente crisi del COVID-19. Anche il settore della pubblicità sui media sta cavalcando il fenomeno con messaggi sempre più incentivanti e non sempre, in alcuni casi, perfettamente trasparenti.
Di conseguenza, la revisione della direttiva sul credito al consumo modernizza e rafforza la tutela dei consumatori a livello europeo al momento della sottoscrizione di tale credito. In particolare, la direttiva mira a promuovere pratiche responsabili e trasparenti di tutti gli attori coinvolti nel credito al consumo, ad esempio garantendo che le informazioni sui crediti siano presentate in modo chiaro e comprensibile e siano adattate ai dispositivi digitali.
Inoltre, per proteggere i consumatori da pratiche di prestito irresponsabili che potrebbero portare a un sovraindebitamento, la direttiva promuove l'educazione finanziaria e la consulenza sul debito e regola la valutazione se un consumatore sarà in grado o meno di rimborsare il proprio credito. - (PRIMAPRESS)