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Abusi edilizi sulle coste: +11,1% secondo il report “Mare Monstrum” di Legambiente

  • di R.C.
  • in Italia
Abusi edilizi sulle coste: +11,1% secondo il report “Mare Monstrum” di Legambiente
(PRIMAPRESS) - ROMA - Cresce la cementificazione sulle coste italiane secondo un rapporto di Legambiente che si basa sulla raccolta di denunce di abusi accertati. Nel 2023 i reati accertati riguardanti gli abusi edilizi, la gestione illecita delle cave e le concessioni demaniali sono stati 10.257 (+11,1%) rispetto al 2022. Lo afferma il dossier "Mare Monstrum" di Legambiente dedicato al ciclo illegale del cemento, preparato con dati forniti dalle Capitanerie di porto e dalle forze di polizia. I sequestri penali sono aumentati del 17,3%. In aumento anche gli illeciti amministrativi, 15.062 (+11%) e le relative sanzioni, 34.121 (-20,95). Più abusi nelle regioni meridionali.
Parte del rapporto si base sull'esito dei controlli nei cantieri edili tra gennaio 2023 e febbraio 2024 ad opera del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri attraverso il Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità e dei Parchi. Su 15.051 controlli effettuati sono stati riscontrati 1.669 reati di abuso edilizio, 402 cantieri sequestrati, 1.494 reati di gestione illecita dei rifiuti e 130 sulla sicurezza sul lavoro e sui lavoratori irregolari.  Il totale dei soggetti denunciati è stato di 3.296 mentre l’importo delle sanzioni amministrative ammonta a €1.716.563,64. Sul totale complessivo dei controlli, il primato dei reati attribuito agli abusi edilizi evidenzia e conferma come il nostro Paese, nel corso degli anni, sia costantemente interessato da una cementificazione “selvaggia” che è il principale nemico dell’equilibrio degli ecosistemi come scrive nella nota a margine del rapporto il Comando dei Carabinieri. - (PRIMAPRESS)