Pesaro CTE: parte il progetto da 11 milioni di euro per l’innovazione digitale del territorio con 17 partner hi-tech
- di RED-ROM
- in Italia
(PRIMAPRESS) - PESARO - La Casa delle Nuove Tecnologie di Pesaro (CTE), l’hub di innovazione digitale, ha fatto il suo debutto presentandosi alle aziende del territorio con i suoi partner, nella Sala del Consiglio Comunale e sintetizzando la motivazione della sua mission dedicata a tre asset in particolare Cultura, turismo ed engagement.
«Una grande opportunità per il nostro territorio che dobbiamo far diventare un generatore di ricchezze, sviluppo e competenze» ha detto il sindaco Matteo Ricci in apertura ai lavori di CTE Square, la Casa delle Tecnologie Emergenti di Pesaro. Si tratta di «Un bando faticosamente vinto, ma molto meritato grazie al progetto che è stato sviluppato. L’avvicinamento a Pesaro2024 è in corso, un’occasione storica da giocarci al meglio per lasciare il segno dei prossimi decenni. Un progetto che si basa sulla sfida culturale e quella ambientale, due facce della stessa medaglia, tenute insieme dall’innovazione tecnologica che sarà determinante anche per il programma della Capitale italiana della cultura Pesaro 2024. La Casa delle Tecnologie Emergenti, ha spiegato l’assessora all’Innovazione, Francesca Frenquellucci, creerà a Pesaro un laboratorio strategico per la crescita del territorio produttivo negli asset individuati grazie a soluzioni che incroceranno il know how dei 17 partner. Tra i temi affrontati nella mattinata, il legame con “La natura della cultura” di Pesaro2024 che si intreccia e si identifica con quelli della CTE di Pesaro che si è presentata al Mise con un progetto sul tema “Cultura, turismo, engagement”. «Nel dossier elaborato per il bando da 11 milioni - ha evidenziato Daniele Vimini, vicesindaco assessore alla Bellezza - abbiamo raccontato come, attraverso l’innovazione, sarà possibile raccontare al meglio gli obiettivi della Capitale italiana della cultura». CTE e Pesaro2024, dunque uniti da uno stesso approccio e sguardo: «L’elemento tecnologico è presente in ciascuno dei 45 filoni di intervento di Pesaro2024 – ha precisato Vimini -: sostenibilità, tecnica e patrimonio culturale sono un’unica cosa». Un unico approccio che continuerà anche dopo dell’anno della Capitale, consegnando al territorio «Le infrastrutture tecnologiche realizzate attraverso la CTE, strumenti che continueranno a raccontare, a diffondere i dati e i contenuti principali di Pesaro2024». - (PRIMAPRESS)
«Una grande opportunità per il nostro territorio che dobbiamo far diventare un generatore di ricchezze, sviluppo e competenze» ha detto il sindaco Matteo Ricci in apertura ai lavori di CTE Square, la Casa delle Tecnologie Emergenti di Pesaro. Si tratta di «Un bando faticosamente vinto, ma molto meritato grazie al progetto che è stato sviluppato. L’avvicinamento a Pesaro2024 è in corso, un’occasione storica da giocarci al meglio per lasciare il segno dei prossimi decenni. Un progetto che si basa sulla sfida culturale e quella ambientale, due facce della stessa medaglia, tenute insieme dall’innovazione tecnologica che sarà determinante anche per il programma della Capitale italiana della cultura Pesaro 2024. La Casa delle Tecnologie Emergenti, ha spiegato l’assessora all’Innovazione, Francesca Frenquellucci, creerà a Pesaro un laboratorio strategico per la crescita del territorio produttivo negli asset individuati grazie a soluzioni che incroceranno il know how dei 17 partner. Tra i temi affrontati nella mattinata, il legame con “La natura della cultura” di Pesaro2024 che si intreccia e si identifica con quelli della CTE di Pesaro che si è presentata al Mise con un progetto sul tema “Cultura, turismo, engagement”. «Nel dossier elaborato per il bando da 11 milioni - ha evidenziato Daniele Vimini, vicesindaco assessore alla Bellezza - abbiamo raccontato come, attraverso l’innovazione, sarà possibile raccontare al meglio gli obiettivi della Capitale italiana della cultura». CTE e Pesaro2024, dunque uniti da uno stesso approccio e sguardo: «L’elemento tecnologico è presente in ciascuno dei 45 filoni di intervento di Pesaro2024 – ha precisato Vimini -: sostenibilità, tecnica e patrimonio culturale sono un’unica cosa». Un unico approccio che continuerà anche dopo dell’anno della Capitale, consegnando al territorio «Le infrastrutture tecnologiche realizzate attraverso la CTE, strumenti che continueranno a raccontare, a diffondere i dati e i contenuti principali di Pesaro2024». - (PRIMAPRESS)