Premio Giornalistico Città di Castelsardo: oggi la presentazione a Sassari. Caprarica, Tedesco e Raspelli tra i premiati
- di RED-ROM
- in Italia
(PRIMAPRESS) - Il Genera Festival – edizione 2023 – è stato presentato questa mattina in conferenza stampa a Sassari nella sede della Camera di commercio di Sassari che ha inserito l’evento nel programma Salude & Trigu. Genera Festival propone quest’anno un format basato sui giovani e sulle loro idee legate al significato di “generatività”; giovani studenti amanti del giornalismo che presenteranno i loro lavori frutto dei laboratori organizzati dall’Associazione Genera con il supporto dei docenti, che potranno conoscere da vicino chi del giornalismo ne ha fatto non solo carriera ma motivo di vita. I premiati di questa edizione del Premio Giornalistico – città di Castelsardo, finalmente hanno un nome: il premio “Città di Castelsardo” va, a pari merito, ad Antonio Caprarica, storico corrispondente Rai da Londra, e a Liliana Faccioli Pintozzi di Sky. Il premio “Giovanni Canu” per la cronaca va a Marco Bittau de La Nuova Sardegna; il premio “Pino Pinna” per il giornalismo sportivo è stato invece assegnato a Simonetta Martellini. A Federica Angeli il premio per il giornalismo d’inchiesta intitolato a Piero Mannironi, inviato speciale della Nuova. Il premio in memoria dell’intellettuale Manlio Brigaglia va a Giacomo Serreli di Videolina. Il premio “Le storie” intitolato al giornalista Rai Peppino Fiori, è stato assegnato a Mario Mossa (Rai), mentre il premio alla carriera va all’ex direttore de La Nuova Antonio Di Rosa. Il premio per il giornalismo scientifico, tra le altre novità di quest’anno, va ad Andrea Bettini (Rai News 24). Spazio anche al giornalismo fotografico, con un premio dedicato a Daniela Zedda, recentemente scomparsa, che va alla reporter Elisabetta Loi. Infine, a Bepi Vigna, autore di Nathan Never, va il Premio per il giornalismo a fumetti. La cerimonia di premiazione è fissata per sabato 23 settembre. Giovedì 21, invece, verranno premiati Simona Tedesco, nella sezione “travel journalism”, ed Edoardo Raspelli, a cui va il premio per il “giornalismo enogastronomico”.
Nell’appuntamento del 21, non solo giornalismo: verrà assegnato anche il premio “Alfiere della cucina sarda” a un ristoratore che è riuscito ad esportare la tradizione gastronomica sarda nel mondo. Il premio va a Pierina Capula, Alfiere della Cucina 2023. Dal Dopoguerra ha seguito le sorti della famiglia Speziga arrivata oggi alla terza generazione da un punto di vista privilegiato: le cucine del mitico ristorante Fofó di Castelsardo operativo ininterrottamente dal 1958 in poi.
Alla conferenza stampa erano presenti, oltre agli organizzatori, anche Eugenio Cossu della Grimaldi Sardegna, Michelangelo Cardellicchio, ideatore della prima edizione del Premio Giornalistico, Giuseppe Lorenzoni, ex sindaco di Castelsardo, l’assessora alla cultura Valeria Sini. Simone Campus, presidente dell’associazione Genera, ha sottolineato che “Il premio è una componente importante all’interno del Festival Genera, che parla principamente ai ragazzi. Faremo convivere dei giornalisti in erba con dei giornalisti affermati. Tra le scuole che hanno collaborato al festival, quella che se ne avvantaggia maggiormente è proprio il liceo Paglietti di Castelsardo, scuola che rischia la chiusura. Quest’anno abbiamo anche ottenuto un importante riconoscimento: il patrocinio della presidenza della Regione”. Paolo Moreno, in rappresentanza della Camera di commercio: “Abbiamoapprezzato molto il programma nel quale abbiamo investito risorse sempre maggiori. Crediamo che lo sviluppo economico sociale di un territorio passi non solo attraverso la valorizzazione dei luoghi, ma anche degli eventi culturali presenti in tali luoghi”. Gianni Garrucciu, presidente della giuria, ha fatto un sunto della storia del Premio, prima di elencare i nomi dei premiati: “Nell’85 risultò un’idea visionaria, quella di spostare l’attenzione nel piccolo borgo di Castelsardo dalle bellezze naturalistiche ai grandi nomi del giornalismo. Qui ci sono due di coloro che hanno dato vita al premio: Michelangelo Cardellicchio e Giuseppe Lorenzoni (ex sindaco di Castelsardo)”. Roberto Fiori, vicesindaco di Castelsardo, ha dichiarato: “Il premio giornalistico è stato un po’ un pallino di quest’amministrazione, poiché volevamo riportarlo in auge. Insieme all’associazione Genera è stato fatto anche di meglio, poiché ora il Genera festival coinvolge, tutto l’anno, i ragazzi delle scuole, portando Castelsardo e tutta la regione alla ribalta nazionale”. Giampaolo Cassitta, direttore artistico del festival, ha spiegato il focus principale dell’evento: “Noi avevamo una visione. Siamo partiti dal vecchio premio ma l’idea era quella di mettere in campo i giovani, è importante saper immaginare il futuro partendo dalla storia. La generatività è un’esigenza vitale che i ragazzi hanno”. Il tema di quest’anno infatti è quello della generatività, concetto polisemico che racchiude in sé l’idea centrale del festival: quella di creare qualcosa, partendo da zero, e far in modo che questo qualcosa riesca a innescare un circuito virtuoso, generando, per l’appunto, bellezza. Ecco nel dettaglio le tre serate in programma. Si parte giovedì 21 settembre, con una tavola rotonda allestita per analizzare la stagione balneare in corso, dove si focalizzerà l’attenzione su tutto ciò che ruota attorno all’attività turistica. Due i premi assegnati nella prima giornata. Il giorno successivo, venerdì 22, sarà interamente dedicato ai giovani partecipanti del laboratorio di giornalismo “Genera Press 2023”(Liceo Ginnasio Canopoleno, Liceo Statale “Margherita di Castelvì”, Liceo Scientifico e linguistico di Castelsardo, Istituto linguistico IIS De Sanctis Deledda di Cagliari) ai quali verrà assegnato il premio “Genera”. Il premio “La Nuova Sardegna” sarà dedicato invece ai giornalisti in erba. - (PRIMAPRESS)
Nell’appuntamento del 21, non solo giornalismo: verrà assegnato anche il premio “Alfiere della cucina sarda” a un ristoratore che è riuscito ad esportare la tradizione gastronomica sarda nel mondo. Il premio va a Pierina Capula, Alfiere della Cucina 2023. Dal Dopoguerra ha seguito le sorti della famiglia Speziga arrivata oggi alla terza generazione da un punto di vista privilegiato: le cucine del mitico ristorante Fofó di Castelsardo operativo ininterrottamente dal 1958 in poi.
Alla conferenza stampa erano presenti, oltre agli organizzatori, anche Eugenio Cossu della Grimaldi Sardegna, Michelangelo Cardellicchio, ideatore della prima edizione del Premio Giornalistico, Giuseppe Lorenzoni, ex sindaco di Castelsardo, l’assessora alla cultura Valeria Sini. Simone Campus, presidente dell’associazione Genera, ha sottolineato che “Il premio è una componente importante all’interno del Festival Genera, che parla principamente ai ragazzi. Faremo convivere dei giornalisti in erba con dei giornalisti affermati. Tra le scuole che hanno collaborato al festival, quella che se ne avvantaggia maggiormente è proprio il liceo Paglietti di Castelsardo, scuola che rischia la chiusura. Quest’anno abbiamo anche ottenuto un importante riconoscimento: il patrocinio della presidenza della Regione”. Paolo Moreno, in rappresentanza della Camera di commercio: “Abbiamoapprezzato molto il programma nel quale abbiamo investito risorse sempre maggiori. Crediamo che lo sviluppo economico sociale di un territorio passi non solo attraverso la valorizzazione dei luoghi, ma anche degli eventi culturali presenti in tali luoghi”. Gianni Garrucciu, presidente della giuria, ha fatto un sunto della storia del Premio, prima di elencare i nomi dei premiati: “Nell’85 risultò un’idea visionaria, quella di spostare l’attenzione nel piccolo borgo di Castelsardo dalle bellezze naturalistiche ai grandi nomi del giornalismo. Qui ci sono due di coloro che hanno dato vita al premio: Michelangelo Cardellicchio e Giuseppe Lorenzoni (ex sindaco di Castelsardo)”. Roberto Fiori, vicesindaco di Castelsardo, ha dichiarato: “Il premio giornalistico è stato un po’ un pallino di quest’amministrazione, poiché volevamo riportarlo in auge. Insieme all’associazione Genera è stato fatto anche di meglio, poiché ora il Genera festival coinvolge, tutto l’anno, i ragazzi delle scuole, portando Castelsardo e tutta la regione alla ribalta nazionale”. Giampaolo Cassitta, direttore artistico del festival, ha spiegato il focus principale dell’evento: “Noi avevamo una visione. Siamo partiti dal vecchio premio ma l’idea era quella di mettere in campo i giovani, è importante saper immaginare il futuro partendo dalla storia. La generatività è un’esigenza vitale che i ragazzi hanno”. Il tema di quest’anno infatti è quello della generatività, concetto polisemico che racchiude in sé l’idea centrale del festival: quella di creare qualcosa, partendo da zero, e far in modo che questo qualcosa riesca a innescare un circuito virtuoso, generando, per l’appunto, bellezza. Ecco nel dettaglio le tre serate in programma. Si parte giovedì 21 settembre, con una tavola rotonda allestita per analizzare la stagione balneare in corso, dove si focalizzerà l’attenzione su tutto ciò che ruota attorno all’attività turistica. Due i premi assegnati nella prima giornata. Il giorno successivo, venerdì 22, sarà interamente dedicato ai giovani partecipanti del laboratorio di giornalismo “Genera Press 2023”(Liceo Ginnasio Canopoleno, Liceo Statale “Margherita di Castelvì”, Liceo Scientifico e linguistico di Castelsardo, Istituto linguistico IIS De Sanctis Deledda di Cagliari) ai quali verrà assegnato il premio “Genera”. Il premio “La Nuova Sardegna” sarà dedicato invece ai giornalisti in erba. - (PRIMAPRESS)