Scuola: l'Alto Adige fa da test alla riapertura in presenza esibendo il Green Pass
- di RED-ROM
- in Italia
(PRIMAPRESS) - ROMA - La prima campanella per il rientro a scuola in presenza, è suonata oggi per l’Alto Adige. La prima regione a dare il via all’anno scolastico 2021-22 che dovrà rispondere alle regole imposte dal governo per quanto riguarda il green pass obbligatorio dei docenti (pena la sospensione) che verrà controllato dal preside e dal personale scolastico mentre per gli studenti sopra i 6 anni e previsto l’obbligo di indossare la mascherina. Ma quale sarà la situazione che attende gli alunni quando rientreranno in classe tutti a partire dal prossimo 13 settembre?
Il ministro per l’Istruzione, Patrizio Bianchi spiega: ”Abbiamo una statistica precisa delle classi sovraffollate, cioè più di 27 studenti, e si tratta del 2,9%, concentrate nelle scuole tecniche delle grandi periferie urbane. Abbiamo dato molte risorse: 400 milioni per affrontare il tema della riapertura e il parametro principale riguarda proprio l'affollamento delle classi; 22,5 milioni mirati alle classi affollate; 270 milioni agli enti locali per costruire nuovi spazi e nuove classi". Bianchi continua: ”Si tratta di un piano molto articolato che supera la visione degli interventi a pioggia”. Ancora da verificare cosa accadrà, invece, con la questione trasporti che è stato motivo di grande scontro non solo dell’anno scolastico 2020 ma si è riproposto anche quest’anno arrivando al suono della campanella per il 2021 solo con la certezza (confermata dal ministro) di uno stanziamento di 800milioni per i trasporti scolastici, investiti per aumentare nell'ora di punta del 20% l’offerta di mobilità. - (PRIMAPRESS)
Il ministro per l’Istruzione, Patrizio Bianchi spiega: ”Abbiamo una statistica precisa delle classi sovraffollate, cioè più di 27 studenti, e si tratta del 2,9%, concentrate nelle scuole tecniche delle grandi periferie urbane. Abbiamo dato molte risorse: 400 milioni per affrontare il tema della riapertura e il parametro principale riguarda proprio l'affollamento delle classi; 22,5 milioni mirati alle classi affollate; 270 milioni agli enti locali per costruire nuovi spazi e nuove classi". Bianchi continua: ”Si tratta di un piano molto articolato che supera la visione degli interventi a pioggia”. Ancora da verificare cosa accadrà, invece, con la questione trasporti che è stato motivo di grande scontro non solo dell’anno scolastico 2020 ma si è riproposto anche quest’anno arrivando al suono della campanella per il 2021 solo con la certezza (confermata dal ministro) di uno stanziamento di 800milioni per i trasporti scolastici, investiti per aumentare nell'ora di punta del 20% l’offerta di mobilità. - (PRIMAPRESS)