Sicurezza scolastica, Konsumer: “Rimuovere l’amianto, 1 milione di tonnellate solo nel Lazio”
- di RED COM
- in Italia
(PRIMAPRESS) - ROMA - Stanziati 76,5 milioni di euro per la messa in sicurezza degli istituti scolastici di 340 Comuni del Lazio. Lo ha annunciato lo stesso governatore del Lazio Nicola Zingaretti, mentre l'assessore regionale alle Infrastrutture Fabio Refrigeri dichiarava: "Il 40% delle scuole non rispetta tutte le norme di sicurezza, in particolare dal punto di vista antisismico e, spesso, mancano anche le certificazioni antincendio". Per non parlare del rischio amianto. Secondo il rapporto “Amianto nelle scuole”, il Dipartimento Igiene del Lavoro dell’INAIL indica che “malgrado la normativa italiana abbia proibito (nel 1992) l’impiego e la produzione dell’amianto e dei materiali che lo contengono, il rischio di esposizione a tale minerale permane tuttora, perché la maggior parte di questi materiali sono situati principalmente negli edifici pubblici e nelle scuole”. «Mettere in sicurezza le scuole significa rimuovere innanzitutto l’amianto che vi si annida – ammonisce il Presidente di Konsumer Italia Fabrizio Premuti –. Nel Lazio sono presenti più di 1 milione di tonnellate di amianto e dal 2001 sono morte 1.042 persone per mesiotelioma. Bisogna fare una legge regionale sull'amianto subito, e agire senza perdere altro tempo: gli studenti trascorrono a scuola in media 13 anni della loro vita, per almeno 30 ore a settimana, per circa 35 settimane all’anno, sono loro i più esposti».I dati sulla presenza di amianto nel Lazio, emersi la scorsa settimana durante il convegno "Una Regione libera dall'Amianto", parlano infatti di un milione di tonnellate di amianto ancora presenti sul nostro territorio: solo 100.000 sono state rimosse in 10 anni. Considerando che vi è un lungo periodo di latenza (da circa 15 anni in su) tra la prima esposizione all’amianto e la comparsa della malattia, Konsumer Italia, Acu e la federazione iConsumatori si appellano alle istituzioni affinché facciano tutto ciò che è necessario per assicurare la salute ai nostri figli. I fondi sbloccati dalla giunta regionale del Lazio per la realizzazione del "Programma straordinario di interventi per il recupero e la messa in sicurezza dell'edilizia scolastica" verranno assegnati ai Comuni, proprietari degli edifici scolastici (e ai 15 Municipi nel caso di Roma Capitale), in funzione del numero di alunni presenti in ciascun ente: «Va bene il metodo innovativo – conclude Premuti – adesso si inizino in fretta i lavori nelle scuole, a partire dalla rimozione dell’amianto e dagli interventi antisismici. Poi, si dia seguito alle proposte della consigliera Cristiana Avenali (la proposta di legge attende di essere discussa nelle commissioni competenti, n.d.r.) di istituire lo "Sportello amianto" nelle Asl e rendere gratuite le prestazioni diagnostiche per i soggetti ex esposti, e quelli colpiti dalle malattie collegate all'amianto. Infine, sosteniamo la creazione di un registro di tutti gli edifici con tracce di amianto affinché venga regolamentato lo smaltimento dei piccoli quantitativi».
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