Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Un Napoli cinico vince a Bergamo 3-2 con l’Atalanta

  • di Eugenio Sorrentino
  • in Sport
Un Napoli cinico vince a Bergamo 3-2 con l’Atalanta
(PRIMAPRESS) - BERGAMO - Il Napoli, sconfitto seccamente in casa dall’Atalanta all’andata, vince per la quarta stagione consecutiva al Gewiss Stadium, interrompendo la striscia positiva della squadra di Gasperini e allungando al primo posto. È stata una partita combattuta con il risultato rimesso in equilibrio dall’Atalanta, che era passata in vantaggio prima di subire il sorpasso, e decisa Lukaku nella sola circostanza in cui è stato lasciato libero di colpire. Se il Napoli ha dimostrato di poter sopperire all’addio di Kvaratskhelia, l’Atalanta ha sfoggiato la solita generosa prestazione, vanificata da errori difensivi determinanti per l’esito finale. Il primo tempo era iniziato sotto i migliori auspici per l’Atalanta, passata in vantaggio con il ritrovato Retegui, ma poi penalizzata da due errori difensivi che hanno permesso al Napoli di ribaltare il risultato con Politano, tornato al gol in A dopo quattro mesi, e McTominay. Alla squadra di Gasperini non è bastato arginare Lukaku, per merito di Hien che ha giganteggiato ogni qualvolta gli è stato a contatto. Una volta colpito, infatti, il Napoli si è affidato soprattutto alla velocità di Neres sulla fascia sinistra, settore da cui sono si sono sviluppate le azioni che hanno permesso di ribaltare il risultato. Un’azione personale e irresistibile di Lookman ha riaperto i giochi ad inizio ripresa, con l’Atalanta che ha iniziato molto bene il secondo tempo e nel prosieguo ha cercato di vincerla, ma si è fatta trovare sbilanciata nell’azione che ha permesso al Napoli di portare via i tre punti da Bergamo.
LA CRONACA
Gasperini ripropone Retegui dal 1, affiancandogli Lookman e scegliendo Samardzic per completare il reparto offensivo. Ederson e de Roon in mediana, Ruggeri a sinistra e Bellanova preferito a Zappacosta sulla fascia destra. Squalificato Kolasinac e indisponibile Kossounou (out tre mesi), davanti a Carnesecchi giocano Djimsiti, Hien e Scalvini. Il Napoli di Conte nella formazione annunciata, con Meret tra i pali, Rrahmani e Juan Jesus centralo, Di Lorenzo e Olivera esterni, a centrocampo il metronomo Lobotka affiancato da Anguissa e McTominay, trio offensivo foirmato da Politano, Lukaku e Neres.
Le due squadre praticano il pressing a tutto campo, ma dopo i primi dieci minuti di sostanziale equilibrio l’Atalanta guadagna progressivamente spazio. La prima conclusione arriva al 12’, a firma di Politano che manda a lato. Risponde Ederson che due minuti dopo calcia da fuori area lambendo la traversa, ma è Retegui a gonfiare la rete al 16’, approfittando di un tocco corto di Rrahmani in area su imbucata di Ederson e scagliando il pallone potente e preciso di sinistro all’incrocio dei pali. Al 22’, su retropassaggio di Retegui, ci prova Scalvini di controbalzo con mira alta. Il Napoli pareggia al 27’ quando un cross in area di Neres, deviato da Djimsiti diventa un assist per Politano che, appostato sul fronte d’attacco sinistro e da posizione angolata libera dalla marcatura di Scalvini, emula Retegui e batte Carnesecchi con un potente sinistro dal basso verso l’alto. Al 40’ su una rimessa laterale, matura il raddoppio del Napoli. Neres sottrae la palla a Ederson, Anguissa prosegue l’azione e confeziona l’assist in area per l’accorrente McTominay che insacca all’incrocio dei pali. Nella ripresa l’Atalanta si affaccia una prima volta in area partenopea con una verticalizzazione di Samardzic per Retegui che di destro non inquadra lo specchio della porta. Il 2-2 arriva al 10’ per merito di Lookman, che vince un contrasto con Di Lorenzo e si fa largo fra tre difensori piazzando il pallone di precisione nell’angolo basso alla sinistra di Meret, rimasto immobile. Tre minuti dopo assist dello stesso Lookman per Retegui il cui tiro di sinistro di prima intenzione viene deviato in angolo da Meret. A metà ripresa Gasperini richiama Retegui e Ruggeri, appena ammonito, per inserire De Ketelaere e Zappacosta. L’attaccante belga subito in evidenza con un colpo di testa che Meret devia allungandosi. Al 28’ Neres lascia il posto a Spinazzola. Dopo la mezz’ora altri due cambi nell’Atalanta, con l’uscita di Samardzic e Lookman, avvicendati da Pasalic e Zaniolo. Un giro di lancette e Anguissa dalla linea di fondo mette a centro area un cross che Lukaku, spodestato in possanza Scalvini, insacca di testa sul palo più lontano. Subito dopo finisce la partita di Politano, che fa posto a Mazzocchi, e Lukaku, sostituito da Simeone, mentre l’ultimo slot dell’Atalanta è riservato a Brescianini che subentra a Scalvini. Ma stavolta dagli uomini di panchina non arriva la scintilla del gol. ATALANTA-NAPOLI 2-3
ATALANTA (3-4-1-2) Carnesecchi 6 Scalvini 5 (38’ st Brescianini sv) Hien 6.5 Djimsiti 6 Bellanova 6 de Roon 6 Ederson 6 Ruggeri 6 (22’ st Zappacosta 6) Samardzic 6 (32’ st Pasalic 6) Retegui 7 (22’ st De Ketelaere 6) Lookman 7 (32’ st Zaniolo 5.5). A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Sulemana, Palestra,, Brescianini. Allenatore: Gasperini
NAPOLI (4-3-3): Meret 6.5 Di Lorenzo 5.5 Rrahmani 5.5 Juan Jesus 6.5 Olivera 6 Anguissa 7 Lobotka 6 McTominay 7 Politano 7 (36’ st Mazzocchi sv) Lukaku 6.5 (38’ st Simeone sv) Neres 6.5 (28’ st Spinazzola sv). A disposizione: Scuffet, Contini, Gilmour, Billing, Rafa Marin, Ngonge, Hasa, Raspadori. Allenatore: Conte
Arbitro: Colombo 5.5 Assistenti: Alassio e Peretti. IV Uomo: Giua. Var: Di Paolo AVar: Di Bello
Marcatori: pt 16’ Retegui 27’ Politano 40’ McTominay; st 10 Lookman 32’ Lukaku
Ammoniti: Neres, Juan Jesus, Djimsiti, Ruggeri, Conte, Scalvini, Hien
Recupero: 1, 4 - (PRIMAPRESS)