Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Componenti ultralight per aerospazio e biomedicale: dal Centro di Ricerca Enea di Roma arriva MAIA

  • di RED-ROM
  • in Tech
Componenti ultralight per aerospazio e biomedicale: dal Centro di Ricerca Enea di Roma arriva MAIA
(PRIMAPRESS) - ROMA  - Un’infrastruttura unica in Italia per sviluppo, stampa 3D, caratterizzazione e trattamento di componenti e materiali di frontiera, al servizio della ricerca e dell’industria nei settori aerospazio, biomedicale, energia e automotive. Si chiama MAIA (Materiali Avanzati in una Infrastruttura Aperta) ed è stata inaugurata oggi presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia (Roma). Finanziata con oltre 4 milioni di euro da Regione Lazio ed ENEA, MAIA è in grado di produrre materiali e componenti più leggeri e durevoli rispetto a quelli realizzati con tecnologie tradizionali, mantenendo al contempo funzionalità e resistenza meccanica elevate a fronte di costi minori.
Grazie alla sua dotazione d’eccellenza, MAIA è in grado di fornire servizi avanzati alle imprese e supportare programmi di ricerca ad alta innovazione: oltre a hall tecnologiche, strumentazioni innovative, apparecchiature di stampa 3D  per metalli, sistemi avanzati di diagnostica non distruttiva e trattamenti termomeccanici e metallurgici per componenti, MAIA è dotata anche di apparecchiature per la caratterizzazione, la sintesi e il processo di sviluppo di componenti e tecnologie sostenibili. 
MAIA consentirà infatti di innovare molti dei settori produttivi chiave del Paese: nell’aerospaziale  permetterà, ad esempio, di costruire componenti per motori aerei in leghe di titanio che offrono resistenza e leggerezza; nell’energetico faciliterà la realizzazione di turbine e pale più leggere rispetto ai metodi tradizionali, garantendo funzionalità, leggerezza ed efficienza; nell’automotive sarà utile per lo sviluppo di componenti caratterizzati da ottima resistenza meccanica, peso ridotto e migliori prestazioni; nel biomedicale consentirà la realizzazione di protesi personalizzate con strutture simili a quelle delle ossa umane, in grado di favorire la colonizzazione delle cellule, riducendo i rischi di rigetto. 
“MAIA è il risultato del nostro impegno costante nell’innovazione tecnologica e nella ricerca”, afferma il presidente ENEA Gilberto Dialuce. “Con questa infrastruttura – aggiunge – ENEA si posiziona come leader nella ricerca sui materiali e nella produzione additiva, ponendosi come centro di riferimento di eccellenza nel panorama nazionale. Maia, infatti, offrirà opportunità senza precedenti a imprese e ricerca scientifica e, in settori come il biomedicale, avrà impatti significativi anche in diversi aspetti della vita quotidiana”. - (PRIMAPRESS)