E-privacy: il Consiglio Europeo approva le norme sulla riservatezza delle comunicazioni elettroniche
- di RED-ROM
- in Europa
(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - Gli Stati membri hanno approvato un mandato negoziale per la revisione delle norme in materia di tutela della vita privata e della riservatezza nell'uso di servizi di comunicazione elettronica. Le norme aggiornate in materia di "e-privacy" definiranno i casi in cui i fornitori di servizi sono autorizzati a trattare i dati delle comunicazioni elettroniche o ad avere accesso ai dati conservati sui dispositivi degli utenti finali. Dalla base di quanto deliberato ora bisognerà predisporre un regolamento della materia.
È fondamentale disporre di norme solide in materia di tutela della vita privata al fine di creare e mantenere la fiducia in un mondo digitale. Il cammino verso la definizione della posizione del Consiglio non è stato facile, ma abbiamo ora un mandato che trova un buon equilibrio tra una solida tutela della vita privata delle persone e la promozione dello sviluppo di nuove tecnologie e dell'innovazione. “La presidenza portoghese - ha commentato il ministro portoghese delle infrastrutture, Pedro Nino Santos - è molto lieta di avviare ora i colloqui con il Parlamento europeo su questa proposta fondamentale.
È necessario aggiornare la vigente direttiva e-privacy del 2002 per tenere conto dei nuovi sviluppi tecnologici e del mercato, come l'attuale utilizzo diffuso di voice-over-IP, di servizi di posta elettronica basati sul web e di servizi di messaggistica nonché dell'emergere di nuove tecniche per tracciare il comportamento online degli utenti.
Il progetto di regolamento sulla vita privata e le comunicazioni elettroniche abrogherà l'attuale direttiva e-privacy. In quanto lex specialis rispetto al regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), preciserà e integrerà il GDPR. Ad esempio, a differenza del GDPR, molte disposizioni in materia di e-privacy si applicheranno sia alle persone fisiche che alle persone giuridiche.
In base al mandato del Consiglio, il regolamento che dovrà essere predisposto, riguarderà il contenuto delle comunicazioni elettroniche trasmesse utilizzando reti e servizi accessibili al pubblico, nonché i metadati relativi alla comunicazione. I metadati comprendono, ad esempio, informazioni sul luogo, sull'ora e sul destinatario della comunicazione. Si ritiene che possano essere tanto sensibili quanto il contenuto.
Al fine di garantire la piena tutela della vita privata e promuovere un internet delle cose affidabile e sicuro, le norme riguarderanno anche i dati da macchina a macchina trasmessi attraverso una rete pubblica.
Le norme si applicheranno quando gli utenti finali si trovano nell'UE. Questo riguarda anche i casi in cui il trattamento avviene al di fuori dell'UE o il fornitore di servizi è stabilito o ubicato al di fuori dell'UE. - (PRIMAPRESS)
È fondamentale disporre di norme solide in materia di tutela della vita privata al fine di creare e mantenere la fiducia in un mondo digitale. Il cammino verso la definizione della posizione del Consiglio non è stato facile, ma abbiamo ora un mandato che trova un buon equilibrio tra una solida tutela della vita privata delle persone e la promozione dello sviluppo di nuove tecnologie e dell'innovazione. “La presidenza portoghese - ha commentato il ministro portoghese delle infrastrutture, Pedro Nino Santos - è molto lieta di avviare ora i colloqui con il Parlamento europeo su questa proposta fondamentale.
È necessario aggiornare la vigente direttiva e-privacy del 2002 per tenere conto dei nuovi sviluppi tecnologici e del mercato, come l'attuale utilizzo diffuso di voice-over-IP, di servizi di posta elettronica basati sul web e di servizi di messaggistica nonché dell'emergere di nuove tecniche per tracciare il comportamento online degli utenti.
Il progetto di regolamento sulla vita privata e le comunicazioni elettroniche abrogherà l'attuale direttiva e-privacy. In quanto lex specialis rispetto al regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), preciserà e integrerà il GDPR. Ad esempio, a differenza del GDPR, molte disposizioni in materia di e-privacy si applicheranno sia alle persone fisiche che alle persone giuridiche.
In base al mandato del Consiglio, il regolamento che dovrà essere predisposto, riguarderà il contenuto delle comunicazioni elettroniche trasmesse utilizzando reti e servizi accessibili al pubblico, nonché i metadati relativi alla comunicazione. I metadati comprendono, ad esempio, informazioni sul luogo, sull'ora e sul destinatario della comunicazione. Si ritiene che possano essere tanto sensibili quanto il contenuto.
Al fine di garantire la piena tutela della vita privata e promuovere un internet delle cose affidabile e sicuro, le norme riguarderanno anche i dati da macchina a macchina trasmessi attraverso una rete pubblica.
Le norme si applicheranno quando gli utenti finali si trovano nell'UE. Questo riguarda anche i casi in cui il trattamento avviene al di fuori dell'UE o il fornitore di servizi è stabilito o ubicato al di fuori dell'UE. - (PRIMAPRESS)