Trattato sul commercio di armi (ATT): finanziato un progetto da 1,37 mln di euro per aumentare i sistemi di controllo
- di Paolo Silvestrelli
- in Europa
(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - L’UE fornirà nuovi finanziamenti per dare efficacia all’attuazione del trattato sul commercio di armi (ATT). E’ il trattato multilaterale che regola il commercio internazionale di armi convenzionali. È entrato in vigore il 24 dicembre 2014 con la ratifica di 110 Stati mentre altri 32 Stati lo hanno firmato ma non ratificato. Ora con un progetto 1,37 milioni di euro il Consiglio europeo intende aiutare gli Stati parti del trattato a rafforzare i loro sistemi nazionali di controllo delle esportazioni di armi. I sistemi di controllo delle esportazioni sono strumenti chiave per prevenire la diversione e il commercio illecito di armi e contribuiscono a un commercio più responsabile di attrezzature e tecnologie militari.
Il sostegno dell’UE, dunque, consentirà le seguenti azioni: la formazione di esperti ATT locali e regionali per fornire assistenza all'implementazione e ridurre la dipendenza da consulenti esterni; la creazione di un database per soddisfare le esigenze e le risorse di attuazione del trattato; e la costruzione di meccanismi informatici e di comunicazione per consentire una cooperazione più efficace tra i punti di contatto degli Stati parti e il Segretariato dell'ATT.
Il progetto rafforza anche la capacità istituzionale del Segretariato ATT di fornire supporto sostenibile agli Stati parti. Rientra nella strategia adottata di recente per rafforzare il contributo dell'UE al multilateralismo basato su regole, promuovendo la pace e la sicurezza globali.
Questa decisione fa anche parte del sostegno di lunga data dell'UE all'ATT. Oltre a facilitare i primi negoziati sul trattato, l'UE ha fornito ca. 15 milioni di euro per numerosi progetti volti a promuovere la sua adozione e attuazione universali.
“L’obiettivo - come si legge nella nota del consiglio europeo - è l’adozione e l'attuazione universali dell'ATT perché fondamentali per la riduzione della violenza e della sofferenza umana nelle regioni colpite da conflitti. In vigore dal dicembre 2014, il Trattato sul commercio delle armi regola il commercio internazionale di armi convenzionali, loro parti e munizioni, con l'obiettivo di sradicare la vendita illecita e la loro diversione”. - (PRIMAPRESS)
Il sostegno dell’UE, dunque, consentirà le seguenti azioni: la formazione di esperti ATT locali e regionali per fornire assistenza all'implementazione e ridurre la dipendenza da consulenti esterni; la creazione di un database per soddisfare le esigenze e le risorse di attuazione del trattato; e la costruzione di meccanismi informatici e di comunicazione per consentire una cooperazione più efficace tra i punti di contatto degli Stati parti e il Segretariato dell'ATT.
Il progetto rafforza anche la capacità istituzionale del Segretariato ATT di fornire supporto sostenibile agli Stati parti. Rientra nella strategia adottata di recente per rafforzare il contributo dell'UE al multilateralismo basato su regole, promuovendo la pace e la sicurezza globali.
Questa decisione fa anche parte del sostegno di lunga data dell'UE all'ATT. Oltre a facilitare i primi negoziati sul trattato, l'UE ha fornito ca. 15 milioni di euro per numerosi progetti volti a promuovere la sua adozione e attuazione universali.
“L’obiettivo - come si legge nella nota del consiglio europeo - è l’adozione e l'attuazione universali dell'ATT perché fondamentali per la riduzione della violenza e della sofferenza umana nelle regioni colpite da conflitti. In vigore dal dicembre 2014, il Trattato sul commercio delle armi regola il commercio internazionale di armi convenzionali, loro parti e munizioni, con l'obiettivo di sradicare la vendita illecita e la loro diversione”. - (PRIMAPRESS)