Compagnie aeree sul piede di guerra con il Regno Unito per l'obbligatorietà della quarantena per chi arriva da fuori. Controlli a domicilio della polizia
- di Paolo Silvestrelli
- in Qui Londra
(PRIMAPRESS) - LONDRA - Prima l’invito nei giorni scorsi con incespicante italiano da parte del primo ministro Johnson per il rientro degli italiani che lavorano in Gran Bretagna e poi l’obbligatorietà della quarantena per tutti coloro che arrivano nel Regno Unito. Una misura che il governo britannico ritiene necessaria per prevenire la diffusione del coronavirus, ma che non solo è contestata dai settori aereo e del turismo ma anche da molti italiani che pur con un lavoro in società ed aziende inglesi avevano preferito lo smartworking per la paura di come è stata gestita la pandemia nel paese della corona. Ma la seconda fase del Regno Unito ormai sarà questa con azioni a velocità diverse a seconda delle regioni e che ha previsto la riapertura di alcune scuole primarie, negozi di alcuni beni non essenziali, mentre bar e e ristoranti continuano a servire a domicilio. Ma come si diceva la reazione più grande è arrivata dalle compagnie aeree. Il gruppo spagnolo-britannico IAG (che comprende British Airways, Iberia, Vueling, LEVEL e Aer Lingus) e i loro competitor, il britannico easyJet e l'irlandese Ryanair, hanno inviato una lettera al governo nell'ambito del processo giudiziario che hanno iniziato a chiedere al tribunali per annullare la quarantena. Una misura "sproporzionata" e "ingiusta", secondo le compagnie, che e sollecitano l'esecutivo del primo ministro, Boris Johnson, ad eliminarla perchè, hanno chiarito, "avrà un effetto devastante sul turismo con la perdita di migliaia di posti di lavoro in questa crisi senza precedenti". Ora chiunque arrivi nel Regno Unito in aereo, traghetto o treno, compresi i cittadini britannici, deve compilare un modulo fornendo i propri dati di contatto e alloggio nel Paese. Si consiglia di utilizzare il proprio veicolo, quando possibile, per evitare l'uso di mezzi pubblici e taxi e, una volta nella residenza prescelta, non si deve uscire per andare al lavoro, a scuola o in qualsiasi luogo pubblico, nemmeno per comprare cibo o medicine. La polizia britannica sta diffondendo l’informativa che ci saranno agenti pronti ad effettuare visite a domicilio a campione. - (PRIMAPRESS)