Dalla lotta alla pandemia a quella del topless con i gendarmi che intimano di indossare l'intero bikini
- di RED-ROM
- in Qui Parigi
(PRIMAPRESS) - PARIGI - Tra tanto parlare di Covid in Francia c’è anche spazio per una polemica estiva sul topless, ossia prendere il sole in bikini ma senza il pezzo di sopra. E’ accaduto che sulla spiaggia di Saintes Maries de la Mer, nel Sud del Paese nella regione della Camargue, degli agenti hanno intimato alcune donne di indossare il costume in modo completo. Di qui la discesa in campo di bagnanti, osservatori del costume, stilisti e blogger ma anche lo stesso ministro dell’Interno, Gérald Darmanin che sull'account ufficiale del dicastero ha ribadito il “diritto di prendere il sole in topless” in spiaggia, sottolineando che “la libertà è un bene prezioso”. Su Twitter sono arrivate le scuse dalla portavoce della gendarmeria nazionale, Maddy Scheurer: “Mi vedrete sempre in uniforme, ma la pratica del topless è autorizzata” ha detto.
In effetti, ha aggiunto Darmanin, "è senza fondamento che sia stata contestata la tenuta da spiaggia di due donne. E’ anche normale riconoscere quando si fa un errore”. Sulla dinamica dell’episodio la direzione della gendarmeria ha precisato che gli agenti sono intervenuti a seguito della lamentela di una famiglia.
“E’ stato un intervento maldestro, ma gli agenti hanno cercato di calmare la situazione” si legge in un post Facebook dei vertici delle forze dell’ordine della città balneare vicino a Perpignan. Secondo alcuni testimoni alla signora in topless e ad altre sdraiate sulla stessa spiaggia è stato chiesto di rivestirsi.
In Francia, una delle tante conquiste del movimento femminista fu proprio quella della fine del divieto del monokini negli anni '70, ma oggi anche per una diversa cultura dell’elioterapia, si preferisce proteggere una delle parti più delicate del corpo femminile e per questo la pratica del topless è sempre meno diffusa tra le giovani generazioni.
In Francia meno del 20% delle donne sotto i 50 anni prende il sole a seno nudo, contro il 28% dieci anni fa e il 43% nel 1984; una pratica che, secondo un recente sondaggio Ifop, riguarda invece il 50% delle spagnole e il 34% delle tedesche. - (PRIMAPRESS)