Sassari, l'allarme della dirigente dell'Ospedale Universitario:"Si rischia di non aver posti in Terapia Intensiva"
- di RED-ROM
- in Sardegna
(PRIMAPRESS) - SASSARI - La Regione Sardegna al momento registra 15 casi confermati dal test del coronavirus. Ma il numero esiguo è destinato a crescere nelle prossime ore per un’ondata di persone che si è già riversata dalle “zone rosse” e dalle aree ristrette contenute nel Dpdc di ieri sera. La deputata Mara Lapia (M5S), membro della Commissione Affari Sociali e Sanità, ha chiesto alla giunta regionale di attivare il protocollo di quarantena per chiunque rientri nell'Isola dalle zone rosse del nord Italia. Ma in questo caso si tratterebbe di persone che avendo la seconda casa in Sardegna ha già trasgredito alla forte raccomandazione espressa dal governo e dalle autorità sanitarie.
"Considerato l’allarme ingenerato dall’arrivo di un gran numero persone che, allontanandosi dalle zone rosse oggetto dei divieti imposti dall'ultimo decreto firmato nelle ultime ore dal presidente Conte, si sono rifugiate in diversi centri della Sardegna, chiedo con forza che la Giunta regionale attui forme di controllo personale stringenti per tutti i cittadini che sono entrati in Sardegna da due settimane a questa parte e che oggi risiedono stabilmente nella nostra isola” - ha ribadito la parlamentare Lapia.
“Il virus è estremamente contagioso, circa il 10% ha bisogno di rianimazione ed ha una grande mortalità. Non colpisce solo gli anziani bisogna che i giovani lo capiscano. Noi siamo nel picco estremo di questa diffusione. Sono polmoniti che necessitano di terapie intensiva in rianimazione e noi non abbiamo posti. L’organizzazione Sanitaria potrebbe andare in crisi con un eccesso di ricoveri da Covid-19”. E’ la raccomandazione lanciata dalla dirigente di I° Livello all’Ospedale di Sassari, Raffaella Esposito. Importante, ricorda l'Unità di crisi, è tenere idonei comportamenti individuali "per l'abbattimento della circolazione del virus", si raccomanda "l'auto-isolamento, per almeno 14 giorni, a chiunque abbia il sospetto di essere entrato in stretto contatto con persone risultate positive". In questi casi bisogna telefonare - dalle 8 alle 20 - al numero verde 800311377. - (PRIMAPRESS)
"Considerato l’allarme ingenerato dall’arrivo di un gran numero persone che, allontanandosi dalle zone rosse oggetto dei divieti imposti dall'ultimo decreto firmato nelle ultime ore dal presidente Conte, si sono rifugiate in diversi centri della Sardegna, chiedo con forza che la Giunta regionale attui forme di controllo personale stringenti per tutti i cittadini che sono entrati in Sardegna da due settimane a questa parte e che oggi risiedono stabilmente nella nostra isola” - ha ribadito la parlamentare Lapia.
“Il virus è estremamente contagioso, circa il 10% ha bisogno di rianimazione ed ha una grande mortalità. Non colpisce solo gli anziani bisogna che i giovani lo capiscano. Noi siamo nel picco estremo di questa diffusione. Sono polmoniti che necessitano di terapie intensiva in rianimazione e noi non abbiamo posti. L’organizzazione Sanitaria potrebbe andare in crisi con un eccesso di ricoveri da Covid-19”. E’ la raccomandazione lanciata dalla dirigente di I° Livello all’Ospedale di Sassari, Raffaella Esposito. Importante, ricorda l'Unità di crisi, è tenere idonei comportamenti individuali "per l'abbattimento della circolazione del virus", si raccomanda "l'auto-isolamento, per almeno 14 giorni, a chiunque abbia il sospetto di essere entrato in stretto contatto con persone risultate positive". In questi casi bisogna telefonare - dalle 8 alle 20 - al numero verde 800311377. - (PRIMAPRESS)