Apocalisse intima: "The End We Start From" brilla alla Festa del Cinema di Roma
- di Flavia Picone
- in Cinema & Teatro
(PRIMAPRESS) - ROMA - Il film "The End We Start From", diretto da Mahalia Belo e basato sul romanzo di Megan Hunter, ha debuttato con grande successo alla 18º edizione della Festa del Cinema di Roma. La trama narra di un'alluvione devastante che sommerge Londra, trasformando la vita quotidiana in una lotta per la sopravvivenza. Tuttavia, anziché mettere in scena una serie di sequenze catastrofiche, il film si distingue per il suo approccio intimo. Esso si focalizza sulle sfide personali di una giovane coppia, magistralmente interpretata da Jodie Comer e Joel Fry, che si trova a navigare nella realtà apocalittica cercando di prendersi cura del loro neonato.
Contrapposto ai film catastrofici hollywoodiani, ricchi di effetti speciali e scene spettacolari, "The End We Start From" è un esempio brillante di cinema indipendente britannico. Esso utilizza un budget limitato non come ostacolo, ma come opportunità per dare risonanza a dettagli più sottili e nuance emotive, concentrandosi sulle ripercussioni psicologiche e fisiche della tragedia sulla vita domestica e familiare. Il film sottolinea l'universalità della sua narrazione attraverso la scelta di mantenere la maggior parte dei suoi personaggi anonimi. Solo il neonato viene battezzato con un nome, Zeb, rappresentando un barlume di speranza e fede nelle future generazioni in mezzo al caos.
La performance di Jodie Comer è uno dei punti di forza del film. Con una recitazione sfaccettata e profondamente emotiva, offre uno sguardo senza veli alle complessità e alle sfide della maternità in un mondo al collasso. Man mano che la storia si sviluppa, vediamo una serie di reazioni umane alla crisi: dall'instinto di sopravvivenza che porta ad azioni egoistiche, all'importanza della solidarietà, alla riscoperta dell'empatia e dell'amicizia in tempi disperati. Attraverso i suoi personaggi e la loro evoluzione, "The End We Start From" pone domande essenziali sulla natura umana, sulle nostre priorità e sulla capacità di adattamento e resistenza di fronte all'avversità. - (PRIMAPRESS)