L'attrice Elisabetta Pozzi a Ragusa per uno stage su Medea
- di RED-CENTRALE
- in Cinema & Teatro
(PRIMAPRESS) - RAGUSA - Una delle più note e brave attrici italiane, Elisabetta Pozzi, sarà a Ragusa per uno stage che sarà dedicato alla controversa figura di Medea, uno dei più grandi personaggi delle tragedie di Euripide. L’iniziativa è organizzata dalla Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa e rientra tra le attività collaterali alla rassegna teatrale Palchi DiVersi in corso nel capoluogo ibleo. La Pozzi, che sarà a Ragusa per lo stage dal 2 al 4 maggio, affronterà però la figura di Medea anche sotto diverse sfaccettature, offrendo una ricerca di stili e linguaggi. Non solo la Medea di Euripide ma anche quella di Christa Wolf ed ancora quella di Corrado Alvaro, di Seneca. L’attrice, nota anche per i suoi spettacoli al teatro antico di Siracusa, sarà accompagnata dal marito Daniele D’Angelo, compositore ed esecutore di colonne sonore teatrali. Non solo teatro ma anche musica per la tre giorni di stage che vedrà impegnata la Pozzi dalle 14 alle 20 nei locali della Compagnia G.o.D.o.T. di via Carducci. A fine stage, sabato 4 maggio alle ore 21, si terrà la lezione spettacolo al cine teatro Lumiere di via Archimede a Ragusa. Sul palco ci saranno gli allievi e la stessa Pozzi. Fortemente emotiva e passionale, Medea è una donna che esibisce un’ampia gamma di stati d’animo, che nella tragedia può essere vista come feroce e vendicativa assassina, come vittima di pulsioni interne incontrollabili, o anche come moglie così addolorata per l’abbandono del marito da arrivare a perdere ogni raziocinio. La grandezza del personaggio sta proprio nell’essere assai complesso, in una continua lotta tra la razionalità e le passioni. “Il lavoro si svolgerà intorno al mito di Medea prendendo in considerazione alcuni dei testi che sono stati scritti nei secoli – spiega l’attrice Elisabetta Pozzi - Si studieranno i personaggi e la loro trasformazione nella scrittura degli autori che li hanno raccontati. Partendo dall'originale euripideo si approderà certamente alla versione di Christha Wolf in cui la protagonista non è più carnefice ma solo vittima di una società che vuole sbarazzarsi di lei. Si leggerà e si lavorerà su alcuni passi delle tragedie per individuare quelli più adatti agli studenti per costruire una drammaturgia da presentare nella lezione-spettacolo”. Per info sullo stage è possibile contattare i numeri 3393234452 o 3384920769 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o sulla pagina facebook. Intanto si è conclusa da qualche giorno un’altra interessante attività formativa organizzata sempre dalla compagnia teatrale. Questa volta si trattava del seminario di teatro-storia tenuto in cinque appuntamenti dal prof. Carmelo Leonardi di Catania e incentrato sul “Teatro Elisabettiano”. Sono stati approfonditi gli aspetti politici “soliti” della storia, ma si è poi arrivati al passaggio immediato e successivo verso il mondo del teatro di William Shakespeare e Cristopher Marlowe. I partecipanti al seminario, durante i cinque incontri sono stati proiettati nella dimensione antropologica e sociologica del teatro, oltre che a quella ludica e frequentemente politica, come nel caso del teatro di Shakespeare. Per non tramutare tutto in una noiosa lezione, la parola è passata spesso a due attori Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso della Compagnia G.o.D.o.T. che hanno fatto rivivere straordinarie opere come Macbeth, Amleto, Romeo e Giulietta, Giulio Cesare, Re Lear, Il mercante di Venezia, Dottor Faust, attraverso la recitazione di alcuni significativi frammenti. - (PRIMAPRESS)