A Coroglio un tapas bar che parla napoletano
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(PRIMAPRESS) - NAPOLI - Un 'tapas bar' che parla napoletano. E' il “Post”, un delizioso locale aperto da qualche giorno a Coroglio, che nasce dal desiderio dei componenti dello staff 'Drop' di condividere con un pubblico di fiducia le loro esperienze esotiche, viaggi verso nuovi sapori, colori e ingredienti scoperti nei posti più inconsueti del mondo. Racconti di straordinarie avventure in un piatto e in un bicchiere. Perciò i giovani imprenditori hanno investito su questa nuova location ubicata nella splendida cornice di Coroglio, che condensa cibo di qualità, eventi e professioni creative – senza distanziarsi dall’idea di 'performance club' che perseguono da sempre.
Il locale già vanta migliaia di presenze serali e un cartellone di eventi degno di essere paragonato ai migliori club e locali legati alla movida napoletana.
Vasta l’offerta enogastronomica tra spuntini, aperitivi, cena e dopo cena: il tutto ispirato alla formula spagnola delle "tapas", ovvero assaggi di cibo locale accompagnati da una vasta scelta di cocktail, pregiati vini e gustose birre. Non solo buon cibo e meravigliosi drink, ma anche live, momenti d'incontro, appuntamenti culturali, degustazioni ed eventi.
Tra i piatti forti del “Post" ce ne sono alcuni molto legati alla tradizione gastronomica partenopea come la Parmigiana, altri american style come il Bun con Pulled Pork, ed alcune simpatiche rivisitazioni come la Seppia alla puttanesca. Ampio spazio è stato dato nel menù alla cucina vegetariana e a quella vegana. Tutte le pietanze sono preparate dallo chef Marco Iavazzo come Spagna docet, ovvero utilizzando ingredienti legati alla produzione alimentare mediterranea. Le tapas possono essere degustate singolarmente (per soddisfare i languorini) oppure attraverso menù degustazione capaci di ppagare anche gli appetiti più voraci. Ogni tapas può essere potenzialmente accompagnata da un “post alcolico” preparato dagli esperti del bar catering “40 volumi” Carmine Nasti e Viviana Garofalo: bevande che parlano di avventura e meraviglia (come i drink ispirati al Vecchio Mondo), audaci cocktail che si ispirano all’Oriente, altri distintivi e originali che evocano il Nuovo Mondo. - (PRIMAPRESS)
Il locale già vanta migliaia di presenze serali e un cartellone di eventi degno di essere paragonato ai migliori club e locali legati alla movida napoletana.
Vasta l’offerta enogastronomica tra spuntini, aperitivi, cena e dopo cena: il tutto ispirato alla formula spagnola delle "tapas", ovvero assaggi di cibo locale accompagnati da una vasta scelta di cocktail, pregiati vini e gustose birre. Non solo buon cibo e meravigliosi drink, ma anche live, momenti d'incontro, appuntamenti culturali, degustazioni ed eventi.
Tra i piatti forti del “Post" ce ne sono alcuni molto legati alla tradizione gastronomica partenopea come la Parmigiana, altri american style come il Bun con Pulled Pork, ed alcune simpatiche rivisitazioni come la Seppia alla puttanesca. Ampio spazio è stato dato nel menù alla cucina vegetariana e a quella vegana. Tutte le pietanze sono preparate dallo chef Marco Iavazzo come Spagna docet, ovvero utilizzando ingredienti legati alla produzione alimentare mediterranea. Le tapas possono essere degustate singolarmente (per soddisfare i languorini) oppure attraverso menù degustazione capaci di ppagare anche gli appetiti più voraci. Ogni tapas può essere potenzialmente accompagnata da un “post alcolico” preparato dagli esperti del bar catering “40 volumi” Carmine Nasti e Viviana Garofalo: bevande che parlano di avventura e meraviglia (come i drink ispirati al Vecchio Mondo), audaci cocktail che si ispirano all’Oriente, altri distintivi e originali che evocano il Nuovo Mondo. - (PRIMAPRESS)