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I pizzaiuoli festeggiano il primato Unesco

(PRIMAPRESS) - NAPOLI - Una serata di festa, all’insegna della gioia per il riconoscimento dell’Unesco dell’arte del pizzaiuolo come patrimonio immateriale dell’umanità ma anche di serio confronto sulle strategie per il futuro, quella che si è tenuta presso il Ristorante dell piscina della Mostra d’Oltremare di Napoli. Il primo Galà del pizzaiuolo - organizzato da Brunella Cimadomo per BC Communication e promosso da Attilio Albachiara, presidente dell’Associazione Mani d’oro – è andato oltre i canoni di una serata conviviale grazie ai propositi che tutti gli attori di questo composito mondo hanno avuto modo di esprimere. L'amore per la pizza, alimento più diffuso al mondo, e simbolo identitario di un popolo, è riuscito a mettere insieme associazioni di pizzaiuoli, istituzioni, imprenditori impegnati, ciascuno per proprio ruolo, a immaginare quale possa essere, da oggi in poi, il futuro del pizzaiuolo. Il dibattito è ruotato intorno al trinomio arte, mestiere, professione.
“Sono commosso e felice - ha detto Attilio Albachiara, presidente dell'Associazione Mani d'Oro, ideatore e promotore del Gran Galà del pizzaiuolo - di aver visto riuniti tutti insieme, in occasione del Gran Galà del Pizzaiuolo, Antonio Pace, Presidente Associazione Verace Pizza, Sergio Miccù, Associazione Pizzaiuoli Napoletani (rappresentato da Umberto Fornito e Raffaele Biglietto), Antonio Starita, dell’Unione pizzerie storiche – Centenarie. Ci siamo interrogati con assoluta libertà, grazie all'organizzazione della Bc Communication, sul nostro futuro. Per me l’obiettivo è semplice ma difficile al tempo stesso: dare valore alla nostra categoria. Credo sia giunto il momento di discutere delle modalità, di condividere le scelte. Sarei contento se dal gran Galà della Mostra d'Oltremare derivasse una cabina di regia. Questo metterebbe tutti noi nelle condizioni di lavorare meglio”.
"Il Galà del pizzaiuolo è servito - ha dichiarato Brunella Cimadomo, che ha curato l'evento organizzato dalla Bc Communication - a tracciare una linea di confine tra il pre e il post Unesco. Siamo soddisfatti di aver potuto offrire un'occasione di confronto ai principali attori del mondo pizza finalizzata alla crescita della consapevolezza della forza di un comparto. Un ringraziamento sentito ai tantissimi pizzaiolo presenti, a tutte le Associazioni, alle istituzioni e agli imprenditori che hanno partecipato" - (PRIMAPRESS)