Imperium, piatti e cocktail: a Torre del Greco trionfa il gusto
- di RED COM
- in Wine&Food
(PRIMAPRESS) - NAPOLI - Via Calastro, ovvero una delle strade più romantiche di Torre del Greco, che affaccia sul porto (e, quindi, sul mare), ma anche una delle zone più autentiche della città napoletana in quanto ivi i pescatori ogni giorno si incontrano per le battute di pesca, in quanto si sentono i rumori dei cantieri ove vengono costruite imbarcazioni, in quanto la sera centinaia di torresi (e non) ivi si riuniscono per cenare, bere un buon bicchiere o fare un aperitivo prima di rincasare. E’ qui che Lorenzo Villani, Riccardo Azam e Anna Villani (questi i nomi dei tre proprietari del locale) hanno messo su “Imperium bar – bistro” con l’intento di rendere Torre del Greco la capitale dell’”Impero del Gusto”, che altro non è che la nostra bell’Italia.
I piatti presenti nel menù del locale, ideati dallo chef consulente Vincenzo Langella, rispecchiano gusti e abitudini degli italiani. Un esempio è lo “Spaghettone cacio e pepe su guazzetto di frutti di mare e pesto di nocciole”, l’incontro tra due piatti tipici di due regioni italiane (il Lazio e la Campania): la pasta cacio e pepe e gli spaghetti con i frutti di mare; il tutto accompagnato da un cicchetto di “French 75”, un cocktail a base di gin, succo di limone, sciroppo di zucchero e vino bianco. Eh si, perché da Imperium – oltre che ai vini – è possibile abbinare ogni piatto ad un cocktail. Così, ad esempio, alla tartare di manzo con bon bon di bufala è possibile accostare un “Passion Apple” (fatto con liquore di mele, sciroppo passion fruit, succo di mandarino, succo limone e succo di mela verde), oppure a un boccone di stracotto di maiale alla soia e miele con bieta e rucola selvatica si può alternare un sorso di “Dolceamaro” (ottenuto con lime, rucola prestata, sciroppo di agave, zenzero pestato, vodka e ginger ale). I cocktail sono frutto della creatività di tre giovani bar tender che si alternano dalla mattina fino a tarda notte al bancone di Imperium per garantire agli ospiti esperienze di food pairing in qualsiasi momento della giornata: Ivan Cerbone, Rosario Marciano e Sandro Azam. Un ambiente caldo, ospitale, shabby e al contempo giovane – reso tale dall’intervento dell’architetto Valentina D’Urzo e della decoratrice d’interni Rossella Guarino - fa da cornice a pranzi, aperitivi e cene. E ancora, direttamente al bancone o seduti ai tavoli dell’angolo “vineria” del locale si può vivere un piacevole momento di pausa sorseggiando un buon bicchiere di vino accompagnato da un tagliere composto da prosciutto crudo di Parma gran riserva, prosciutto cotto affumicato, pancetta aromatizzata al vino, culatello di Zibello, coppa di Parma, bacon affumicato, salame Napoli, salame di cinghiale, salsiccia stagionata dolce con finocchietto selvatico, salsiccia stagionata piccante, salamini di cinghiale, lardo di Conca, provolone stagionato piccante, formaggio pecorino stagionato, formaggio di fossa, formaggio vaccino stagionato, etc. Per i dolci, è impossibile non farsi incuriosire dal tiramisù con moijto al caffè che, sempre per rimanere in tema di food pairing, può essere abbinato a un “Vodkito al caffè” (composto da lime a fette, zucchero di canna, menta, vodka, sambuca, liquore al caffè). - (PRIMAPRESS)