La proposta dello chef Nunzio Spagnuolo: "world breads" come strumento di promozione dei prodotti italiani
- di RED COM
- in Wine&Food
(PRIMAPRESS) - NAPOLI - Il pane rappresenta da sempre in tutto il mondo un complemento indispensabile per ogni pasto, soprattutto a pranzo sottoforma di involucro-contenitore di carni, formaggi, verdure, etc. Perciò lo chef Nunzio Spagnuolo, patron delle cucine del ristorante "Rada" di Positano, che quest'anno sarà aperto anche a pranzo in versione "beach", ha dedicato una sezione del nuovo menù ai world breads, ovvero i pani del mondo. Così baguette, hamburger e sundwich vengono farciti con pesce pregiato, tartare di tonno, formaggi locali: l'involucro, ovvero il pane, funge da attrattiva che spinge i commensali del ristorante, provenienti da tutto il mondo, a degustare - ed apprezzare - gli ingredienti italiani utilizzati per le farciture. "Noi chef abbiamo un ruolo determinante nella ripresa del Paese, che è stato messo in ginocchio dalla pandemia - spiega lo chef -. Le aziende italiane stanno subendo pesanti ripercussioni, noi possiamo aiutare quelle della filiera agroalimentare acquistando i loro prodotti e promuovendoli, dunque convincendo chi mangia i nostri piatti ad acquistare e mangiare italiano". Così lo chef Nunzio Spagnuolo farcisce la baguette, una delle prime specialità d’Oltralpe approdate sulle nostre tavole, con una tartare di tonno e un cucchiaino di 'nduja; personalizza il club sandwich con gamberi e pomodori nostrani; e utilizza rigorosamente formaggi italiani per il cheeseburger. Scelte vincenti a giudicare dai numerosissimi consensi incassati dal Rada fin dal primo giorno di apertura. "Abbiamo aperto da pochi giorni e abbiamo registrato fin da subito il tutto esaurito - racconta lo chef -. Il menù del "Rada Beach" è interamente composto da piatti semplici - alcuni healthy, altri della tradizione -, aventi come ingredienti prodotti italiani".
"La ricetta per riprendere in mano la nostra vita secondo noi è concentrarci sulle eccellenze e sulle bellezze che hanno reso Positano conosciuta in tutto il mondo. Il Rada riapre in maniera graduale non solo per garantire la massima sicurezza agli ospiti, ma anche e soprattutto per garantire loro un'esperienza - rivisitata sì - ma che non ha nulla da invidiare a quella precedente. Abbiamo dovuto reagire in fretta per loro e per i nostri dipendenti", queste le parole di Peppe Russo, patron del locale ed - in generale - esperto dell’accoglienza positanese in quanto “figlio d’arte”: suo padre è Black, noto ristoratore che gestisce il primo ristorante nato a Positano (lo “Chez Black”, tanto amato da De Sica e ai cui tavoli si sono seduti Sean Connery, Anthony Quinn, Federico Fellini, Sofia Loren, Gina Lollobrigida, Jessica Alba e tanti altri). - (PRIMAPRESS)
"La ricetta per riprendere in mano la nostra vita secondo noi è concentrarci sulle eccellenze e sulle bellezze che hanno reso Positano conosciuta in tutto il mondo. Il Rada riapre in maniera graduale non solo per garantire la massima sicurezza agli ospiti, ma anche e soprattutto per garantire loro un'esperienza - rivisitata sì - ma che non ha nulla da invidiare a quella precedente. Abbiamo dovuto reagire in fretta per loro e per i nostri dipendenti", queste le parole di Peppe Russo, patron del locale ed - in generale - esperto dell’accoglienza positanese in quanto “figlio d’arte”: suo padre è Black, noto ristoratore che gestisce il primo ristorante nato a Positano (lo “Chez Black”, tanto amato da De Sica e ai cui tavoli si sono seduti Sean Connery, Anthony Quinn, Federico Fellini, Sofia Loren, Gina Lollobrigida, Jessica Alba e tanti altri). - (PRIMAPRESS)