Al Vo' on the Folks, il tango di Mariel Martinez & Fabian Carbone Ensemble
(PRIMAPRESS) - Per il terzo atto della XXIII edizione del Vo’ on the Folks, in scena alla Sala della Comunità di Brendola (Vicenza), Mariel Martinez & Fabian Carbone Ensemble. Dopo il folk anglosassone dei 4Square e l’incontro tra la tradizione andalusa e quella araba di Hamid Ajbar Arab Flamenco, la rassegna diretta da Paolo Sgevano ospita, sabato 3 marzo, l’esibizione della cantante argentina e del trio guidato dal compositore Fabian Carbone, virtuoso del bandoneon, già al fianco di grandi personalità della musica latinoamericana come Fito Páez, Shakira, Enrique ed Estrella Morente, Plácido Domingo, Pedro Guerra, Joaquín Sabina e Nacha Guevara, solo per citarne alcuni. A completare la formazione, Rocio Terran al pianoforte e Davide Merlin al violino, accompagnati on stage dalle coreografie di due danzatori. L’ensemble presenterà lo spettacolo “Duende del Tango”, incentrato in gran parte sui brani dell’ultimo lavoro "Templanza”, pubblicato lo scorso dicembre per la label Melopea e da omaggi ai grandi della tradizione musicale argentina, su tutti Anibal "Pichuco" Troilo.
Originaria di Buens Aires, ma dal 2002 vive a Madrid, Mariel Martinez ha all’attivo 6 album a suo nome: “De mi Barrio” (2008), seguito da “Perfume of Tango” (2010), “Un placer” (2012), “Esos otros tangos” (2014), “Buenos Aires”, “Cuando lejos me vi” (2015) e il recente “ Templanza” (2017), prodotto dal famoso producer e compositore Litto Nebbia. Un album dove la voce raffinata della Martinez si sposa alla perfezione con i meravigliosi arrangiamenti originali dell'Aníbal Troilo Orchestra, che hanno segnato il decennio d’oro della musica argentina. Tra echi della tradizione latinoamericana, melodie evocative, poesia, tango, milonga e sonorità che si avvicinano al jazz, la maturità interpretativa di Mariel Martinez offrirà al pubblico un progetto pieno di eleganza, sensibilità, phatos e virtuosismo.
Organizzato dalla Sala della Comunità di Vo’ di Brendola e Frame Evolution, in collaborazione con l’assessorato comunale alla Cultura e la Cassa Rurale e Artigiana di Brendola, il “Vo’ on the Folks” rappresenta uno spazio privilegiato per la riscoperta e la tutela di preziose tradizioni musicali da conservare e tramandare, rilette in chiave contemporanea. L’ultimo appuntamento di questa edizione, sabato 17 marzo, vedrà protagonisti in un doppio concerto dedicato all’irish music, il gruppo vicentino Folk Studio A e gli irlandesi Sirmione, trio composto dall’arpista e cantante Deirdre Granville e da due terzi dei Kern, ovvero Brendan McCreanor e Barry Kieran. - (PRIMAPRESS)
Originaria di Buens Aires, ma dal 2002 vive a Madrid, Mariel Martinez ha all’attivo 6 album a suo nome: “De mi Barrio” (2008), seguito da “Perfume of Tango” (2010), “Un placer” (2012), “Esos otros tangos” (2014), “Buenos Aires”, “Cuando lejos me vi” (2015) e il recente “ Templanza” (2017), prodotto dal famoso producer e compositore Litto Nebbia. Un album dove la voce raffinata della Martinez si sposa alla perfezione con i meravigliosi arrangiamenti originali dell'Aníbal Troilo Orchestra, che hanno segnato il decennio d’oro della musica argentina. Tra echi della tradizione latinoamericana, melodie evocative, poesia, tango, milonga e sonorità che si avvicinano al jazz, la maturità interpretativa di Mariel Martinez offrirà al pubblico un progetto pieno di eleganza, sensibilità, phatos e virtuosismo.
Organizzato dalla Sala della Comunità di Vo’ di Brendola e Frame Evolution, in collaborazione con l’assessorato comunale alla Cultura e la Cassa Rurale e Artigiana di Brendola, il “Vo’ on the Folks” rappresenta uno spazio privilegiato per la riscoperta e la tutela di preziose tradizioni musicali da conservare e tramandare, rilette in chiave contemporanea. L’ultimo appuntamento di questa edizione, sabato 17 marzo, vedrà protagonisti in un doppio concerto dedicato all’irish music, il gruppo vicentino Folk Studio A e gli irlandesi Sirmione, trio composto dall’arpista e cantante Deirdre Granville e da due terzi dei Kern, ovvero Brendan McCreanor e Barry Kieran. - (PRIMAPRESS)