Lilian More e il suo primo album “Now we go”
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- in Musica & Spettacoli
(PRIMAPRESS) - MILANO - Lilian More, l'abbiamo incontrata in quel di Casa Sanremo dove presentava il suo primo album “Now we go”
D: - Lilian, come hai vissuto l’esperienza sanremese?
Lilian: - “Ero a Sanremo per la prima volta nella mia vita, e promuovere lì a Casa Sanremo l’uscita del mio primo album è stato davvero emozionante. Per tutto questo devo ringraziare la Lab Promtion e in particolare Umberto Labozzetta e Riccardo Savino per avermi dato questa grande occasione, in quanto ero lì come loro ospite. Per il resto è stato davvero gratificante ricevere critiche molto positive sul mio lavoro da gente del settore e soprattutto è stato fantastico poter conoscere i grandi artisti che erano lì a Sanremo per esibirsi”. D: - “We don’t care anymore”: il primo singolo, i primi passaggi radiofonici, il videoclip (qui) ufficiale. In che circostanza hai scritto questa canzone?
Lilian: - “La canzone “We don’t care anymore” è nata il giorno del mio diciottesimo compleanno, ovvero il 28 Luglio! Ero a dir poco terrorizzata nel raggiungere la maggiore età, e dato che la musica per me è non solo una grande passione, un divertimento e la mia professione, ma anche una grandissima valvola di sfogo e mezzo con cui estraniarmi dal mondo, ho trasformato questa mia emozione in canzone! Il brano, infatti, parla di come noi ragazzi vogliamo vivere alla leggera e rimanere sempre “eterni Peter Pan”. D: - “"Now we go", il titolo del tuo album d’esordio contenente 10 brani scritti e musicati da te. Presentacelo.
Lilian: - “Now we go”! è nato l’anno scorso in contemporanea al mio ultimo anno di liceo. È stato inciso alla celebre MassiveArts Studios di Milano, luogo in cui ho avuto non solo la possibilità di lavorare con professionisti ma anche di crescere musicalmente. Il disco contiene 10 brani, tutti scritti e composti da me e la maggior parte trattano di esperienze autobiografiche. I temi sono molto vari, ma il messaggio che ho voluto esprimere nel mio album è quello di voler andare controcorrente e perseguire i propri sogni, oltre a rappresentare quello che sono. Il titolo sta a indicare il mio punto di partenza in questo mio viaggio e futuro improntato nella musica, e la copertina (che rappresenta il mio pugno con due anelli ben in vista ) è stata pensata anch’essa da me: gli anelli a forma di croce e corona, infatti, stanno a rappresentare la fede e l’essere padroni di se stessi”. D: - Lilian, prima di salutarti: Progetti per il futuro? Dove possono continuare a seguirti i tuoi fan?
Lilian: - “Progetti futuri... non mi piace fare pianificazioni! Però continuerò a camminare lungo questo percorso in salita, verso il mio sogno che si è appena avviato e mi impegnerò cercando di arrivare in cima ad ogni costo. Darò tutta me stessa per poter diffondere la mia musica, la mia parola! Per lasciare qualcosa nel cuore della gente e per poter dire "ci sono anche io in questo mondo"”. - (PRIMAPRESS)
Lilian: - “Ero a Sanremo per la prima volta nella mia vita, e promuovere lì a Casa Sanremo l’uscita del mio primo album è stato davvero emozionante. Per tutto questo devo ringraziare la Lab Promtion e in particolare Umberto Labozzetta e Riccardo Savino per avermi dato questa grande occasione, in quanto ero lì come loro ospite. Per il resto è stato davvero gratificante ricevere critiche molto positive sul mio lavoro da gente del settore e soprattutto è stato fantastico poter conoscere i grandi artisti che erano lì a Sanremo per esibirsi”. D: - “We don’t care anymore”: il primo singolo, i primi passaggi radiofonici, il videoclip (qui) ufficiale. In che circostanza hai scritto questa canzone?
Lilian: - “La canzone “We don’t care anymore” è nata il giorno del mio diciottesimo compleanno, ovvero il 28 Luglio! Ero a dir poco terrorizzata nel raggiungere la maggiore età, e dato che la musica per me è non solo una grande passione, un divertimento e la mia professione, ma anche una grandissima valvola di sfogo e mezzo con cui estraniarmi dal mondo, ho trasformato questa mia emozione in canzone! Il brano, infatti, parla di come noi ragazzi vogliamo vivere alla leggera e rimanere sempre “eterni Peter Pan”. D: - “"Now we go", il titolo del tuo album d’esordio contenente 10 brani scritti e musicati da te. Presentacelo.
Lilian: - “Now we go”! è nato l’anno scorso in contemporanea al mio ultimo anno di liceo. È stato inciso alla celebre MassiveArts Studios di Milano, luogo in cui ho avuto non solo la possibilità di lavorare con professionisti ma anche di crescere musicalmente. Il disco contiene 10 brani, tutti scritti e composti da me e la maggior parte trattano di esperienze autobiografiche. I temi sono molto vari, ma il messaggio che ho voluto esprimere nel mio album è quello di voler andare controcorrente e perseguire i propri sogni, oltre a rappresentare quello che sono. Il titolo sta a indicare il mio punto di partenza in questo mio viaggio e futuro improntato nella musica, e la copertina (che rappresenta il mio pugno con due anelli ben in vista ) è stata pensata anch’essa da me: gli anelli a forma di croce e corona, infatti, stanno a rappresentare la fede e l’essere padroni di se stessi”. D: - Lilian, prima di salutarti: Progetti per il futuro? Dove possono continuare a seguirti i tuoi fan?
Lilian: - “Progetti futuri... non mi piace fare pianificazioni! Però continuerò a camminare lungo questo percorso in salita, verso il mio sogno che si è appena avviato e mi impegnerò cercando di arrivare in cima ad ogni costo. Darò tutta me stessa per poter diffondere la mia musica, la mia parola! Per lasciare qualcosa nel cuore della gente e per poter dire "ci sono anche io in questo mondo"”. - (PRIMAPRESS)