Sanremo: il “politically correct” del festival con qualche mugugno ma Coletta (Rai) soddisfatto per gli ascolti
- di RED-ROM
- in Musica & Spettacoli
(PRIMAPRESS) - SANREMO - Il Festival di Sanremo rischia di implodere con il "politically correct" a tutti i costi. Il rischio è di far perdere freschezza ad un evento che deve restare nell'ambito dell'intrattenimento. La partecipazione di Lorena Cesarini ha dato la sensazione di essere stata tirata per i capelli nonostante le buone intenzioni della stessa Cesarini e di Amadeus. Ora Amadeus ritira in ballo che è arrivata l'ora di far condurre il festival solo a donne. "Ho proposto in tempi non sospetti che il prossimo anno ci siano solo donne a condurre il Festival. Io ne ho portate sul palco 20 in 3 anni". Così Amadeus. "Molto ganzo",commenta la 3a coconduttrice Drusilla Foer, e aggiunge:"Dovevo essere la più scandalosa,mi pare di essere la più normale". L'affermazione di Drusilla sembra confermare la ricerca spasmodica del fuori registro che, tuttavia, mostra i pericoli di scivolare sugli stereotipi. Per fortuna ad allontanarne lo spettro c'è l'irriverente Checco Zalone che ha sollecitato, in modo più leggero, Amadeus a riportare sul palco la bellezza "scema". E questa sera sarà difficile parlare di leggerezza con il greve Roberto Saviano. Ma in casa Rai c'è "Grandissima soddisfazione" come commenta per gli ascolti il direttore di Rai1 Coletta:contro razzismo e omofobia. E questo è quanto basta. - (PRIMAPRESS)