Weekend di luci e arte sulla riva "gauche" del Tevere con Ombre del Lupercale
- di Paolo Silvestrelli
- in Musica & Spettacoli
(PRIMAPRESS) - ROMA - Sono trascorsi oltre dieci anni quando venne presentata per la prima volta l’iniziativa, Ombre dal Lupercale, la rassegna di luci ed arte dopo il tramonto, sulla sponda sinistra del fiume Tevere tra Ponte Mazzini e Ponte Sisto a Roma. Questo weekend si inizia con “She Wolves” opera dell’artista americana Kristin Jones che ha inaugurato quella che diverrà da allora nota come Piazza Tevere. Le dodici figure di lupe emerse dalla pulizia del muraglione, tecnica successivamente ripresa per la realizzazione dell’opera dell’artista sudafricano William Kentridge, sono rimaste per anni lungo il fiume divenendo, l’anno dopo, scenografia per il programma di proiezioni animate Ombre dal Lupercale.
I sette artisti e i sette compositori che danno vita alla rassegna sono stati ispirati dalla storia mitologica della Città Eterna, ma le loro immagini e le loro composizioni sono nate per dialogare con il luogo, con ogni artista che ha lavorato in modo indipendente nella consapevolezza però che le sue opere, visive e sonore, sarebbero state combinate in un unico allestimento. Le animazioni sono interpretazioni dell’immagine simbolo di Roma e le composizioni, sono sperimentazioni che partono dal paesaggio sonoro del fiume. - (PRIMAPRESS)
I sette artisti e i sette compositori che danno vita alla rassegna sono stati ispirati dalla storia mitologica della Città Eterna, ma le loro immagini e le loro composizioni sono nate per dialogare con il luogo, con ogni artista che ha lavorato in modo indipendente nella consapevolezza però che le sue opere, visive e sonore, sarebbero state combinate in un unico allestimento. Le animazioni sono interpretazioni dell’immagine simbolo di Roma e le composizioni, sono sperimentazioni che partono dal paesaggio sonoro del fiume. - (PRIMAPRESS)