Tv: sul set della seconda stagione di Diavoli le opere d'arte di Giuseppe Gallo pensate per il thriller
- di RED-ROM
- in Radio&Tv
(PRIMAPRESS) - ROMA - Nella seconda stagione di Diavoli, il fincial thriller internazionale su Sky compaiono le opere d’arte dell’artista contemporaneo Giuseppe Gallo, alcune pensate e realizzate ad hoc per la serie,
Gli sceneggiatori hannno riscontrato che i contenuti delle opere fosse in linea con la fotografia e la sceneggiatura di questa serie tv: il tempo, la storia, il linguaggio sono d’altronde temi da sempre presenti nel lavoro dell’artista, il cui universo figurativo sembra incardinarsi nelle connessioni nascoste tra il pensiero e la natura. L’aspirazione a rintracciare l’ordine segreto del mondo, così come la volontà di manifestarne l’enigma, si sposano perfettamente con le atmosfere della seconda stagione di Diavoli.
Accanto alle sue opere, tra i tanti lavori di diversi artisti, potremo ammirare due quadri: il primo di Sandro Chia, pittore transavanguardista legato alla crisi finanziaria degli anni ’70 e il secondo di Mario Schifano, uno tra i massimi esponenti della pop art in Italia, entrambi appartenenti alla collezione di Pino Calabresi, che grazie alla sua disponibilità ha reso la scenografia di Diavoli – seconda stagione ancora più interessante e ricca di arte e cultura.
Inoltre appariranno i quadri dipinti da Pietro Ruffo, Emily Sartor e Aldo Mondino.
Dal 22 aprile tornano i protagonisti del best seller “I diavoli” di Guido Maria Brera (edito da Rizzoli), per una seconda stagione, in otto episodi, che continua il racconto, fra schegge di realtà e personaggi di finzione, della silenziosa - ma dagli effetti devastanti - guerra che ha attraversato l’Occidente nell’ultimo decennio. Una guerra sotterranea, combattuta con la più potente delle armi: la finanza.
Diavoli è una serie Sky Original prodotta da Sky Italia e Lux Vide con Big Light Productions, realizzata in collaborazione con Sky Studios, Orange Studio e OCS. La distribuzione internazionale è di NBCUniversal che per conto di Sky Studios l’ha ad oggi venduta in più di 160 territori. È interpretata da Alessandro Borghi e Patrick Dempsey ed è diretta da Nick Hurran e Jan Maria Michelini. - (PRIMAPRESS)
Gli sceneggiatori hannno riscontrato che i contenuti delle opere fosse in linea con la fotografia e la sceneggiatura di questa serie tv: il tempo, la storia, il linguaggio sono d’altronde temi da sempre presenti nel lavoro dell’artista, il cui universo figurativo sembra incardinarsi nelle connessioni nascoste tra il pensiero e la natura. L’aspirazione a rintracciare l’ordine segreto del mondo, così come la volontà di manifestarne l’enigma, si sposano perfettamente con le atmosfere della seconda stagione di Diavoli.
Accanto alle sue opere, tra i tanti lavori di diversi artisti, potremo ammirare due quadri: il primo di Sandro Chia, pittore transavanguardista legato alla crisi finanziaria degli anni ’70 e il secondo di Mario Schifano, uno tra i massimi esponenti della pop art in Italia, entrambi appartenenti alla collezione di Pino Calabresi, che grazie alla sua disponibilità ha reso la scenografia di Diavoli – seconda stagione ancora più interessante e ricca di arte e cultura.
Inoltre appariranno i quadri dipinti da Pietro Ruffo, Emily Sartor e Aldo Mondino.
Dal 22 aprile tornano i protagonisti del best seller “I diavoli” di Guido Maria Brera (edito da Rizzoli), per una seconda stagione, in otto episodi, che continua il racconto, fra schegge di realtà e personaggi di finzione, della silenziosa - ma dagli effetti devastanti - guerra che ha attraversato l’Occidente nell’ultimo decennio. Una guerra sotterranea, combattuta con la più potente delle armi: la finanza.
Diavoli è una serie Sky Original prodotta da Sky Italia e Lux Vide con Big Light Productions, realizzata in collaborazione con Sky Studios, Orange Studio e OCS. La distribuzione internazionale è di NBCUniversal che per conto di Sky Studios l’ha ad oggi venduta in più di 160 territori. È interpretata da Alessandro Borghi e Patrick Dempsey ed è diretta da Nick Hurran e Jan Maria Michelini. - (PRIMAPRESS)
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