Viaggiare extra Schengen: ecco dove e come anche a partire da febbraio con i Travel Pass
- di RED-ROM
- in Viaggi e Turismo
(PRIMAPRESS) - ROMA - Sono passate solo 72 ore dall’ordinanza extra Schengen che ha autorizzato alcuni corridoi turistici Covid free, ma una fetta di turismo sembra aver ripreso fiato almeno sino al 30 giugno 2022. Via libera, dunque, per Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, Sharm el Sheikh e Marsa Alam, con l’aggiunta di sei nuove destinazioni autorizzate da domani primo febbraio e vendibili solo con il Travel Pass, ovvero tramite agenzie di viaggi e tour operator: Cuba, Singapore, Turchia, Phuket (Thailandia), Oman e Polinesia Francese.
Per corridoi turistici sono considerati gli itinerari «in partenza e in arrivo sul territorio nazionale, finalizzati a consentire la realizzazione di viaggi turistici controllati, compresa la permanenza presso strutture ricettive selezionate, secondo specifiche misure di sicurezza sanitaria idonee a garantire il rispetto dei protocolli contenuti nel documento “Indicazioni volte alla prevenzione e protezione dal rischio di contagio da Covid-19 nei corridoi turistici Covid-free”». Ma come funzionano esattamente i corridoi turistici? La Farnesina lo indica sulla sua pagina Viaggiare Sicuri.
Bisogna innanzitutto specificare che, oltre a quanto previsto dalla legge italiana, è necessario che i viaggiatori continuino a rispettare le disposizioni previste per l’ingresso dalle autorità locali dei Paesi di destinazione (ad esempio, compilazione di formulari di salute pubblica o di localizzazione del passeggero, se richiesti).
Inoltre, sono autorizzati a usufruire dei corridoi turistici esclusivamente i viaggiatori muniti di certificazione che attesti il completamento del ciclo vaccinale o, in alternativa, certificazione di avvenuta guarigione.
I viaggiatori devono, inoltre, presentare al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque è deputato a effettuare i controlli, l’attestazione rilasciata dall’operatore turistico, denominata “Travel Pass corridoi turistici”, contenente le informazioni relative agli spostamenti, alla permanenza presso le strutture e alla polizza Covid, che è dunque obbligatoria. Il viaggiatore deve anche sottoporsi a un test molecolare o antigenico nelle 48 ore precedenti la partenza. Se la permanenza all’estero supera i sette giorni, dovrà invece sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico in loco; test molecolare o antigenico obbligatorio anche prima di rientrare in Italia, nelle 48 ore precedenti l’imbarco. All’arrivo in aeroporto in Italia, è necessario sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico, con risultato negativo. Questo test, dal 1 febbraio 2022, può essere effettuato anche entro le ventiquattro ore successive al rientro nel territorio nazionale, con obbligo di isolamento fiduciario fino all’esito dello stesso. Nell’ambito della sperimentazione dei “Corridoi turistici Covid-free”, gli operatori turistici comunicano ai competenti Uffici del ministero della Salute, almeno cinque giorni prima del loro ingresso, la lista dei passeggeri che fanno rientro sul territorio nazionale, nonché dei singoli Paesi di provenienza e degli aeroporti di arrivo. Se tutti i passaggi su elencati sono rispettati, i viaggiatori saranno esentati dagli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario. - (PRIMAPRESS)
Bisogna innanzitutto specificare che, oltre a quanto previsto dalla legge italiana, è necessario che i viaggiatori continuino a rispettare le disposizioni previste per l’ingresso dalle autorità locali dei Paesi di destinazione (ad esempio, compilazione di formulari di salute pubblica o di localizzazione del passeggero, se richiesti).
Inoltre, sono autorizzati a usufruire dei corridoi turistici esclusivamente i viaggiatori muniti di certificazione che attesti il completamento del ciclo vaccinale o, in alternativa, certificazione di avvenuta guarigione.
I viaggiatori devono, inoltre, presentare al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque è deputato a effettuare i controlli, l’attestazione rilasciata dall’operatore turistico, denominata “Travel Pass corridoi turistici”, contenente le informazioni relative agli spostamenti, alla permanenza presso le strutture e alla polizza Covid, che è dunque obbligatoria. Il viaggiatore deve anche sottoporsi a un test molecolare o antigenico nelle 48 ore precedenti la partenza. Se la permanenza all’estero supera i sette giorni, dovrà invece sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico in loco; test molecolare o antigenico obbligatorio anche prima di rientrare in Italia, nelle 48 ore precedenti l’imbarco. All’arrivo in aeroporto in Italia, è necessario sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico, con risultato negativo. Questo test, dal 1 febbraio 2022, può essere effettuato anche entro le ventiquattro ore successive al rientro nel territorio nazionale, con obbligo di isolamento fiduciario fino all’esito dello stesso. Nell’ambito della sperimentazione dei “Corridoi turistici Covid-free”, gli operatori turistici comunicano ai competenti Uffici del ministero della Salute, almeno cinque giorni prima del loro ingresso, la lista dei passeggeri che fanno rientro sul territorio nazionale, nonché dei singoli Paesi di provenienza e degli aeroporti di arrivo. Se tutti i passaggi su elencati sono rispettati, i viaggiatori saranno esentati dagli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario. - (PRIMAPRESS)