Consulta, Coraggio: “Intervenire sui nuovi diritti altrimenti la Corte non resterà inerme”
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Nella Sanità serve "un esercizio forte da parte dello Stato,di coordinamento e correzione delle inefficienze regionali"per evitare"rischi di disomogeneità" e lesione "dei livelli essenziali delle prestazioni".Così Coraggio, presidente della Consulta nella relazione sull'attività 2020. Se le Camere non intervengono sui "nuovi diritti", "la Corte non può restare inerte.Moniti inascoltati". Nella pandemia,il Paese ha dato "grande prova".La scuola con la Dad ha assicurato l'istruzione, ma sono emerse"gravi diseguaglianze economiche,territorali". - (PRIMAPRESS)