Fase3, Conte:”Incontri con parti sociali e impegno alla ripresa economica del paese”
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - ROMA - Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte fa il punto sulla fine del lockdown e sulla riapertura dei confini regionali. Intervenendo da Palazzo Chigi, il premier spiega i provvedimenti che il governo ha messo in campo per fronteggiare l’emergenza economica causata dalla pandemia, quelli già adottati e quelli in arrivo. Atteso un invito al dialogo rivolto alle opposizioni, all’indomani della manifestazione del centro-destra organizzata nel giorno della Festa della Repubblica per marcare le distanze dall’esecutivo. Manifestazione che è stata solo il preludio di una mobilitazione con partecipazione di popolo (quella di ieri in teoria doveva essere simbolica e a partecipazione limitata) già messa in cantiere per il 4 luglio. Il primo segnale da dare agli italiani è quello di aiutarli a risollevarsi.
“Ora possiamo sorridere - ha detto Conte - Ma con l’attenzione che nonostante il calo dei positivi ci sono ancora dei pazienti. Tuttavia la fase acuta è terminata ed ora dobbiamo pensare all’economia su cui abbiamo rivolto investimenti quasi di tre finanziarie.
“Ci sono stati dei ritardi ed ho chiesto già scusa. Ma recupereremo. Dobbiamo tornare ad intervenire su nuove misure. Dobbiamo, però mettere mano a tutti quei problemi strutturali che ci portiamo dietro da tempo”.
Poi Conte cita le parole di Mattarella del 2 giugno su un nuovo inizio. “Abbiamo già iniziato a lavorare su questo nuovo piano ammodernando il paese. Lavorando sull’innovazione con una banda larga nel paese e consolidare le piccole imprese”. Conte annuncia la convocazione di un grande tavolo d’ascolto e confronto con associazioni di categoria per misurare le strategie dei prossimi mesi. Poi un pensiero all’Europa: “La nostra credibilità passa da come spenderemo i soldi dell’Unione”. - (PRIMAPRESS)
“Ora possiamo sorridere - ha detto Conte - Ma con l’attenzione che nonostante il calo dei positivi ci sono ancora dei pazienti. Tuttavia la fase acuta è terminata ed ora dobbiamo pensare all’economia su cui abbiamo rivolto investimenti quasi di tre finanziarie.
“Ci sono stati dei ritardi ed ho chiesto già scusa. Ma recupereremo. Dobbiamo tornare ad intervenire su nuove misure. Dobbiamo, però mettere mano a tutti quei problemi strutturali che ci portiamo dietro da tempo”.
Poi Conte cita le parole di Mattarella del 2 giugno su un nuovo inizio. “Abbiamo già iniziato a lavorare su questo nuovo piano ammodernando il paese. Lavorando sull’innovazione con una banda larga nel paese e consolidare le piccole imprese”. Conte annuncia la convocazione di un grande tavolo d’ascolto e confronto con associazioni di categoria per misurare le strategie dei prossimi mesi. Poi un pensiero all’Europa: “La nostra credibilità passa da come spenderemo i soldi dell’Unione”. - (PRIMAPRESS)