Giustizia: Melicchio (M5S) il dissidente del voto bulgaro che fa adirare Giuseppe Conte
- di RED-ROM
- in Breaking News
(PRIMAPRESS) - ROMA - I lavori di assestamento all’interno del M5S con l’arrivo della leadership di Giuseppe Conte non sono ancora terminati. Mentre l’ex premier si deve difendere dalle accuse di aver sfiorato una crisi di governo sulle posizioni pregiudiziali della giuistizia, sulla’argomento scoppia un nuovo caso interno. Il portavoce del M5S alla Camera, Alessandro Melicchio ha votato dalla stessa parte delle opposizioni sulle pregiudiziali di costituzionalità della riforma di giustizia. Una alzata di testa che non è piaciuta a Conte e che ha rivolto l’indice verso Melicchio: “Hai mancato di rispetto”. La questione del “voto bulgaro” però non appartiene al dna del movimento specie se nelle sue fila c’è chi ha disegnato un proprio percorso professionale basato sulla qualità della formazione e sull’autonomia intellettuale.
Il “dissidente” Alessando Melicchio è uno di questi: nel 2009 si laurea con lode in chimica e tecnologia farmaceutica all’Università di Calabria con una tesi dal titolo Nanotubi di carbonio funzionali per applicazioni nel campo farmaceutico. Nel 2013 consegue il titolo di dottore di ricerca presso la medesima università svolgendo l'attività di ricerca fra l’Università calabrese e l’Università spagnola di Saragozza. Nel 2017 consegue un Master di II livello in “Competenze e servizi giuridici in sanità” all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Per questo risultano sproporzionate le accuse di Conte a Melicchio: ”Non ha esercitato libertà di coscienza, ma libertà di incoscienza". - (PRIMAPRESS)