Il Giorno della Memoria e il peso del tradimento nel ricordo del 27 gennaio 1945
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Oggi 27 gennaio ricorre il "Giorno della Memoria", per ricordare la stessa data del 1945 quando fu liberato il campo di concentramento di Aushwitz, il campo degli orrori della deportazione degli ebrei simbolo dello sterminio per di oltre 6 milioni di persone. Quest'anno, tuttavia, questo ricordo ha una connotazione particolare per il significato della parola "tradimento" che la storia di quel periodo ha declinato nei modi più diversi della fragilità umana. Di recente è stato pubblicato il libro di Rosemary Sullivan "Chi ha tradito Anne Frank. Indagine su un caso mai risolto" in cui un team internazionale si è cimentato, documenti alla mano, con la ricostruzione, attraverso sofiticate e contemporanee tecniche investigative. A denunciare Anne e a far scoprire il suo carteggio segreto, sarebbe stato un notaio di Amsterdam, Arnold van den Bergh, ebreo che non per proteggere la sua famiglia dalle rappresaglie naziste non esito a denunciare la tredicenne ebrea.
Il senso della Giornata della Memoria, come ha ricordato Papa Francesco, è "un segno di umanità" che deve sopratutto mettere a confronto ciascuno di noi difronte alla ricerca dei valori quotidiani della vita.
Questa giornata dovrebbe servire anche per raccontare alle giovani generazioni quanto è accaduto per preservare loro stessi dalla violenza e dall'odio razziale. Iniziando, come ha descritto di recente Maria Luisa Colledani in un suo articolo del Sole 24Ore, a raccontare quello che è stato la Shoa attraverso le "Pietre di inciampo", mattoncini ricordo dei deportati uccisi nei lager sparsi in tutta Italia e i cui cognomi sono stati per i nostri nonni i vicini della porta accanto.
Oggi i presidenti di Senato e Camera, Casellati e Fico, deporranno una corona di fiori in Largo 16 ottobre 1943 a Roma, luogo simbolo della deportazione degli ebrei nella capitale. A riceverli ci saranno rappresentanti della comunità,Ruth Dureghello,Noemi Di Segni e il rabbino Riccardo Di Segni. Alle 20, l’assessore alla Cultura di Roma, Miguel Gotor, assiste all’incontro “Passaggi di memoria” con Edith Bruck, organizzato dalla Fondazione Museo della Shoah (Teatro Palladium, piazza Bartolomeo Romano 8. All'europarlamento si terrà la cerimonia con l'intervento della centenaria Margot Fried-lander sopravvissuta all'Olocausto. - (PRIMAPRESS)