Femminicidio Cecchettin: è caccia sulle Alpi all’ex fidanzato Filippo. L’ipotesi gesto estremo
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - BELLUNO - Dalla banconota da 20 euro macchiata di sangue trovata dal gestore di un distributore automatico di Cortina alla ricostruzione del suo itinerario verso il Tirolo austriaco, si fanno sempre più stringenti le ricerche di Filippo Turetta in fuga dopo l’omicidio della ex fidanzata Giulia Cecchettin, il cui corpo è stato ritrovato ieri vicino un lago in provincia di Pordenone. Il suo identikit è ormai nelle mani della polizia di tutto l’arco alpino dall’Austria alla Svizzera. Il pc di Filippo è stato scandagliato a fondo e si è scoperto che nelle settimane scorse aveva cercato su Google come reperire un kit di sopravvivenza e verificati itinerari in Tirolo. Circostanze che potrebbero confermare la premeditazione dell’uccisione di Giulia.
Ieri il Procuratore di Venezia, che sta seguendo le indagini, aveva consigliato al ragazzo in fuga di consegnarsi per consentire una ricostruzione dei fatti ma il rischio, come rivelano alcuni esperti di criminologia è che la pressione sul ragazzo in fuga potrebbe portare anche ad un gesto estremo. - (PRIMAPRESS)
Ieri il Procuratore di Venezia, che sta seguendo le indagini, aveva consigliato al ragazzo in fuga di consegnarsi per consentire una ricostruzione dei fatti ma il rischio, come rivelano alcuni esperti di criminologia è che la pressione sul ragazzo in fuga potrebbe portare anche ad un gesto estremo. - (PRIMAPRESS)