Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Questione Ucraina: l’Europa disunita al vertice di Parigi e l’invio delle armi da Berlino a Kiev

Questione Ucraina: l’Europa disunita al vertice di Parigi e l’invio delle armi da Berlino a Kiev
(PRIMAPRESS) - BERLINO - Mentre da Parigi non trapela poco o nulla dal vertice ristretto dell'Ue convocato da Macron per una strategia sull'Ucraina, da Berlino arriva la notizia che il governo tedesco ha  stanziato un nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev, che comprende veicoli corazzati, droni da attacco e da ricognizione, missili Iris, munizioni per carri e proiettili di artiglieria. La Germania è il secondo fornitore di armi dell'Ucraina dopo gli Stati Uniti. Dall'inizio del conflitto ha inviato a Kiev quasi 44mld in aiuti militari.
Ma l'invio del nuovo pacchetto a Kiev non fa comprendere le ragioni del vertice parigino che doveva disegnare una risposta immediata alle trattative annunciate tra Trump e Putin. Seppur in formato ristretto nel vertice non sembra esserci una visione comune e la decisione di Berlino in queste ne è la riprova almeno sul punto più dirimente: le garanzie di sicurezza da mettere sul piatto per l’Ucraina. Se il premier britannico, Keir Starmer, si è detto pronto a dispiegare soldati inglesi per mantenere la pace, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha bollato la questione come ancora “inopportuna e speculativa”. E Donald Tusk, premier polacco, ha chiarito già in mattinata che Varsavia non manderà i propri uomini in Ucraina. - (PRIMAPRESS)