Scuola: è scontro tra Azzolina (M5S) e Pd-Leu ma lunedi si vota al Senato
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Il vertice di maggioranza di ieri sera è terminato con un nulla di fatto e distanze risultate evidenti all’interno della maggioranza sul tema scuola. C’è un decreto da approvare per mettere in sicurezza l’anno scolastico e gli Esami di Stato e poi ci sono anche 80mila insegnanti da assumere. Su quest’ultimo punto si è fatto molto acceso lo scontro. Il numero dei docenti da assumere è riferito ai concorsi già banditi il 28 aprile scorso. Di questi, tre (ordinario secondaria, ordinario infanzia e primaria, procedura abilitante) saranno in stand by per l’estate e le prove si svolgeranno – se possibile – in autunno. L’oggetto dello scontro politico nella maggioranza è sui criteri: un test a quiz, secondo quanto viene ipotizzato dalla ministra dell’Istruzione Azzolina (M5S) ma “bocciata” da Pd e Leu che hanno puntato i piedi sulla proposta a favore di una graduatoria per titoli per non rischiare di creare una nuova classe docente “promossa” da un test a crocette. Questa mattina, dopo l’insuccesso del vertice in videoconferenza di ieri, il presidente del Consiglio ha avocato a sé il dossier. Ma le decisioni dovranno arrivare in fretta perché lunedì si dovrebbe cominciare a votare in commissione al Senato gli emendamenti al decreto sulla scuola e il governo rischia di andare sotto se non si trova un accordo preliminare. - (PRIMAPRESS)