Strategie comuni anti-Covid: domani la videoconferenza tra i leader dei paesi UE
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - Si terrà domani 29 ottobre la videoconferenza dei membri del Consiglio europeo presieduto da Charles Michel per confrontarsi sulla situazione del COVID-19 e sulla necessità di dare un segnale forte della capacità di coesione e coordinamento dell’UE nelle misure di contrasto al virus come ha sottolineato oggi anche la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, evidenziando la gravità della situazione per la rapida diffusione del contagio.
La videoconferenza di domani, anche se informale, intende far emergere la necessità di intensificare uno sforzo collettivo per combattere la pandemia. ”Ogni giorno conta - ha detto Charles Michel - E quello che serve ora è un'azione risoluta, a livello inequivocabilmente europeo, basata su due pilastri: test e tracciamento dei contatti, e vaccini."Il 15 ottobre 2020 il Consiglio europeo ha valutato la situazione epidemiologica, una situazione senza precedenti che suscita gravissime preoccupazioni. I leader hanno accolto con favore i progressi finora compiuti in materia di coordinamento generale a livello di UE nella lotta contro la COVID-19, compresa la raccomandazione per un approccio coordinato alla limitazione della libertà di circolazione.
I leader dell'UE hanno convenuto di proseguire lo sforzo di coordinamento per quanto riguarda: norme di quarantena; tracciamento transfrontaliero dei contatti; strategie in materia di test; valutazione congiunta dei metodi diagnostici; limitazione temporanea dei viaggi non essenziali verso l’UE.
I leader dell'UE hanno inoltre discusso delle prossime tappe per garantire lo sviluppo e la distribuzione dei vaccini anti-COVID-19. Hanno espresso apprezzamento per i lavori finora svolti a livello di UE e hanno sottolineato la necessità di definire un solido processo di autorizzazione e di monitoraggio, creare capacità di vaccinazione nell'UE e garantire un accesso ai vaccini equo e a prezzi abbordabili. Sempre sul tema dei vaccini, i leader hanno incoraggiato la cooperazione a livello mondiale.
I criteri comuni che potranno essere adottati da ciascun paese dell’UE riguardano, dunque, il tasso di test effettuati, il tasso di positività dei test, il monitoraggio dei casi cumulativi nell’arco di 14 giorni, cioè per rilevare l’insorgere di un focolaio. Questi dati devono essere messi a confronto e confluire in un Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Qui finiranno anche le mappe con codice cromatico per agevolare le decisioni dei paesi sulle misure da adottare. - (PRIMAPRESS)