Premierato: le ragioni di Giorgia e quelle dell'opposizione per l'inedito modello tra popolare e parlamentare
- di RED-ROM
- in Italia
(PRIMAPRESS) - ROMA - "Sono sempre disponibile a dialogare purché l’intento non sia dilatorio e non sia quello che tante volte abbiamo visto...». Così si è espressa la premier Giorgia Meloni parlando della riforma del premierato al convegno sulle riforme nella Sala della Regina di Montecitorio. "Abbiamo fatto quello che i cittadini ci hanno chiesto di fare" perché la riforma, declinata poi in corsa al premierato, "era nel nostro programma elettorale. Noi abbiamo proposto una riforma che risolve alcuni dei grandi problemi strutturali di questa nazione, per questo la definisco ’la madre di tutte le riformè. E lo abbiamo fatto toccando solo 7 articoli della Costituzione, lo abbiamo fatto in punta di piedi. Non abbiamo fatto una riforma che entrava a gamba tesa, che stravolgeva la Costituzione. È stata una scelta politica, di dialogo". Ed aggiunge: "Ero partita da un sistema semipresidenziale alla francese - ricorda - Abbiamo incontrato le altre forze e tutte dicevano che il presidente della Repubblica non si tocca. Così ho abbandonato il semipresidenzialismo, perché sarebbe stato divisivo». Dunque, sostiene e più riprese, si "è decido si entrare in punta di piedi, pur facendo una grande rivoluzione".
Di segno opposto nell'aula del Senato: "In questo Paese non siamo riusciti a cancellare il Cnel e voi state cancellando il Parlamento con un ircocervo giuridico che non esiste al mondo, un modello un po' presidenziale e un po' parlamentare, in cui l'elezione del premier è per metà popolare e per metà parlamentare". Così il senatore M5S Francesco Castiello ha sferzato la maggioranza nell'aula del Senato nella discussione generale sul premierato". - (PRIMAPRESS)
Di segno opposto nell'aula del Senato: "In questo Paese non siamo riusciti a cancellare il Cnel e voi state cancellando il Parlamento con un ircocervo giuridico che non esiste al mondo, un modello un po' presidenziale e un po' parlamentare, in cui l'elezione del premier è per metà popolare e per metà parlamentare". Così il senatore M5S Francesco Castiello ha sferzato la maggioranza nell'aula del Senato nella discussione generale sul premierato". - (PRIMAPRESS)