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L'Enit replica alle associazioni di categoria sui dati del "sold out" in Italia: "I nostri dati coincidono con i loro"

L'Enit replica alle associazioni di categoria sui dati del "sold out" in Italia: "I nostri dati coincidono con i loro"
(PRIMAPRESS) - ROMA - La polemica sui numeri dell’occupazione alberghiera e dei flussi di turismo in Italia, non si placa. Dopo la reazione di Federalberghi e Federturismo ai dati di “sold out” forniti dal’Enit è proprio quest’ultima con una nuova nota a replicare alle due associazioni di settore: “Non comprendiamo la polemica e le reazioni innescate da alcune associazioni di categoria sui dati emersi dall'ultimo bollettino Enit. In effetti i dati forniti una settimana fa da Federalberghi  (46 per cento di italiani in vacanza nell'estate 2020) coincidono quasi perfettamente con quelli dell'Ufficio Studi di Enit (47,5 per cento di italiani). L'Agenzia nazionale del turismo produce un bollettino di monitoraggio della situazione del turismo e ormai da 7 settimane fotografa il mercato nazionale e internazionale rilevando nello specifico il - 82 per cento degli arrivi aeroportuali  internazionali (fonte Fordward Data), il - 90, 3 per cento delle prenotazioni aeroportuali internazionali fino a settembre, proiettando per tutto il 2020 un calo degli arrivi stranieri del - 55 per cento (fonte Oxford Economics) e una diminuzione del 31 per cento degli italiani. Dal primo bollettino Enit sono evidenziate le criticità relative alle città d'arte italiane e di molte destinazioni anche balneari che soffrono per l assenza di turisti d'oltreoceano . Il dato sulle prenotazioni online per la settimana di Ferragosto (dove e’ citata la fonte Booking.com) si inserisce in un contesto fortemente influenzato dalle compensazioni delle partenze da parte degli italiani per le tradizionali vacanze estive ed è comunque un segnale positivo da evidenziare e che continueremo a monitorare.  Ciò nonostante, come ampiamente indicato anche nell’ultimo bollettino, le imprese in attività  non raggiungono la completa occupazione delle camere come negli anni passati nemmeno nelle settimane di altissima stagione”. Così ha voluto puntualizzare in una nota l’Agenzia Nazionale del Turismo. - (PRIMAPRESS)