Ambiente: accordo Eni-Sea per la decarbonizzazione del settore aereo con i biocraburanti
- di RED-ROM
- in Ambiente
(PRIMAPRESS) - MILANO - Eni e Sea, la società di gestione degli aeroporti di Milano Malpensa e Milano Linate, hanno sottoscritto un accordo per promuovere iniziative di decarbonizzazione del settore aereo e accelerare il processo di transizione ecologica dei due aeroporti. L'intesa estende la collaborazione avviata nel dicembre 2021 per il rifornimento ai voli privati di biocarburanti (Saf) all'utilizzo anche per i voli commerciali, nonché per la fornitura di biocarburante idrogenato HVO puro (Hydrotreated Vegetable Oil) per la movimentazione dei mezzi a terra e un programma di sviluppo congiunto di servizi di smart mobility.
"Con questa iniziativa - commenta Umberto Carrara, direttore Green/Traditional Refining and Marketing di Eni - Eni sviluppa ulteriormente il potenziale dei biocarburanti sostenibili per l'aviazione, che al momento sono l'unica soluzione immediatamente disponibile per decarbonizzare il settore. Eni ha avviato da alcuni mesi la produzione di Saf con una minima quota di oli alimentari esausti, ma prevede di sviluppare a breve l'Eni Biojet, esclusivamente da materiali di scarto quali UCO o grassi animali, che potrà essere utilizzato in miscela con il jet convenzionale fino al 50%. L'obiettivo è arrivare a produrre oltre 200mila tonnellate/anno entro il 2024 e almeno 500mila nel 2030".
Per Sea lo sguardo al futuro è anche una necessità di ammodernamento di un settore "idrovoro" di carburante: "La ripartenza del settore aeroportuale passa da un'accelerazione sulla sostenibilità ambientale - afferma Armando Brunini, ceo di Sea - Malgrado la crisi, tutti gli operatori del settore stanno investendo in tecnologie e progetti che rendano più veloce questo passaggio. Sono convinto che il nostro settore debba guidare la transizione ecologica e a fronte di risultati concreti e misurabili possa meritare un quadro di policy di sostegno e di incentivo. Sea si sta impegnando sotto diversi fronti e l'accordo con Eni è particolarmente efficace perché permette di implementare progetti le cui ricadute positive saranno visibili." - (PRIMAPRESS)
"Con questa iniziativa - commenta Umberto Carrara, direttore Green/Traditional Refining and Marketing di Eni - Eni sviluppa ulteriormente il potenziale dei biocarburanti sostenibili per l'aviazione, che al momento sono l'unica soluzione immediatamente disponibile per decarbonizzare il settore. Eni ha avviato da alcuni mesi la produzione di Saf con una minima quota di oli alimentari esausti, ma prevede di sviluppare a breve l'Eni Biojet, esclusivamente da materiali di scarto quali UCO o grassi animali, che potrà essere utilizzato in miscela con il jet convenzionale fino al 50%. L'obiettivo è arrivare a produrre oltre 200mila tonnellate/anno entro il 2024 e almeno 500mila nel 2030".
Per Sea lo sguardo al futuro è anche una necessità di ammodernamento di un settore "idrovoro" di carburante: "La ripartenza del settore aeroportuale passa da un'accelerazione sulla sostenibilità ambientale - afferma Armando Brunini, ceo di Sea - Malgrado la crisi, tutti gli operatori del settore stanno investendo in tecnologie e progetti che rendano più veloce questo passaggio. Sono convinto che il nostro settore debba guidare la transizione ecologica e a fronte di risultati concreti e misurabili possa meritare un quadro di policy di sostegno e di incentivo. Sea si sta impegnando sotto diversi fronti e l'accordo con Eni è particolarmente efficace perché permette di implementare progetti le cui ricadute positive saranno visibili." - (PRIMAPRESS)