Roma: via libera ad Ama per due biodigestori, gli impianti che trasformano i rifiuti in energia termica
- di RED-ROM
- in Ambiente
(PRIMAPRESS) - ROMA - L'Ama, la società in house di Roma Capitale per lo smaltimento di rifiuti solidi, ha avuto il via libera dalla giunta per la progettazione di due biodigestori
La Giunta ha delegato l’Azienda Ama a partecipare ai bandi previsti all’interno del Pnrr per iniziare a progettare e realizzare moderni impianti di gestione dei rifiuti, a partire dalla realizzazione di due biodigestori. Ma come funzionano e a cosa serviranno questi due impianti? I biodigestori smaltiscono i rifiuti, riducono le emissioni di gas serra in atmosfera e contemporaneamente creano energia termica ed elettrica. Si tratta di impianti in cui vengono trattati, attraverso un processo di compostaggio che avviene per via anaerobica (cioè in assenza di ossigeno), i rifiuti organici domestici e gli scarti agricoli.
“Cominciamo a progettare un futuro efficiente del sistema di raccolta e gestione dei rifiuti a Roma”, ha commentato il Sindaco Roberto Gualtieri. “Il Comune e Ama lavoreranno insieme per sfruttare al meglio l’opportunità rappresentata dai fondi del Pnrr dedicati a realizzare impianti più moderni e sostenibili così da puntare concretamente alla chiusura del ciclo dei rifiuti e ad un’economia sempre più circolare”.
“Vogliamo lasciarci alle spalle la cronica carenza impiantistica della città partendo da subito dalla progettazione di due biodigestori anaerobici – ha spiegato l’assessora Sabrina Alfonsi – che ci consentiranno di valorizzare la frazione organica del rifiuto, che pesa per oltre 150mila tonnellate l’anno e che oggi viene quasi interamente inviata in impianti di compostaggio fuori regione per la produzione di fertilizzanti per agricoltura e biogas”. Al momento non si conoscono i tempi per la ralizzazione dei due impianti. - (PRIMAPRESS)