San Vigilio di Marebbe ottiene la certificazione di sostenibilità del Global Sustainable Tourism Council
- di Paolo Silvestrelli
- in Ambiente
(PRIMAPRESS) - SAN VIGILIO DI MAREBBE (BZ) – La destinazione turistica “San Vigilio Dolomites” è la prima località altoatesina e dolomitica ad essere certificata sostenibile secondo i criteri dello standard internazionale del Global Sustainable Tourism Council (GSTC). Lo ha comunicato la stessa Cooperativa turistica della città nel cuore delle Dolomiti patrimonio UNESCO informando della notifica relativa alla certificazione GSTC per il turismo sostenibile a seguito del processo di verifica condotto da Vireo, la società accreditata per il rilascio e la verifica della stessa certificazione.
“Siamo orgogliosi di aver intrapreso questo importante progetto che segna per noi la strada da seguire per il futuro” afferma il direttore della Cooperativa Turistica San Vigilio San Martino Carlo Runggaldier e continua “La certificazione GSTC è solamente l’inizio e non il punto di arrivo della nostra destinazione turistica. Io personalmente vedo questa certificazione come un processo per un miglioramento continuo nel corso degli anni. Questa è la nostra sfida, il primo passo è stato fatto, ora sta a noi continuare su questa strada. Ad oggi siamo la terza destinazione in Italia dopo altre due destinazioni turistiche, la Valsugana e il Tarvisiano, ad avere ricevuto la certificazione GSTC.
L’ottenimento di questo risultato diventerà una pietra miliare nella storia del turismo di San Vigilio di Marebbe e di San Martino in Badia (BZ) e segna l’impegno per il futuro nello sviluppo sostenibile non solo del turismo ma dell’intera destinazione, per garantire anche alle generazioni future le risorse e le bellezze che sono presenti nel territorio. Ruolo centrale per riuscire in questo importante risultato è stato assunto dal coinvolgimento della comunità locale, poiché senza adottare un approccio orientato alla partecipazione ed al coinvolgimento la certificazione stessa perderebbe di valore. La comunità locale - ha continuato Runggaldier - riveste un ruolo primario, a nostro avviso, nello sviluppo turistico e questo per due principali ragioni: gli effetti del turismo vengono avvertiti in maniera diretta dalla comunità locale e, inoltre, i locali sono parte essenziale dell’atmosfera dell’ospitalità della destinazione turistica".
Il prossimo 16 settembre, in occasione della Giornata Internazionale della Preservazione dell'Ozono, San Vigilio di Marebbe ospita la tavola rotonda "Effetto Clima" che metterà a confronto personalità del mondo della climatologia, della ricerca e del turismo per affrontare il futuro sostenibile delle comunità di montagna. - (PRIMAPRESS)