Caro energia, Bonomi (Confindustria): “Bisogno di interventi strutturali”. Arera prevede costi al 55% per le famiglie
- di RED-ROM
- in Italia
(PRIMAPRESS) - ROMA - "Il caro energia è la mina sulla strada della ripresa. Quest'anno l'industria pagherà una bolletta di 37 miliardi rispetto agli 8 degli anni passati. Abbiamo bisogno di interventi strutturali e non più congiunturali". Queste le parole del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ospite al Tg1. "C'è la necessità che si aumenti la disponibilità di energia per l'impresa italiana, sia attraverso l'aumento del gas italiano, sia l'aumento delle energià disponibili", ha aggiunto Bonomi.
A rincarare la dose c'è Arera, l'Autorità dell'energia che conferma, nonostante gli interventi straordinari del Governo, che il costo dell'energia elettrica per la famiglia tipo italiana sarà del 55% nel primo trimestre del 2022. Lo afferma il presidente di Arera Stefano Besseghini. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo è passato da 20,06 centesimi di euro per chilowattora del primo trimestre del 2021 a 46,03 centesimi per chilowattora nel primo trimestre del 2022. Nello stesso periodo per il gas naturale si è passati da 70,66 a 137,32 centesimi di euro per metro cubo. - (PRIMAPRESS)
A rincarare la dose c'è Arera, l'Autorità dell'energia che conferma, nonostante gli interventi straordinari del Governo, che il costo dell'energia elettrica per la famiglia tipo italiana sarà del 55% nel primo trimestre del 2022. Lo afferma il presidente di Arera Stefano Besseghini. Il prezzo di riferimento per il cliente tipo è passato da 20,06 centesimi di euro per chilowattora del primo trimestre del 2021 a 46,03 centesimi per chilowattora nel primo trimestre del 2022. Nello stesso periodo per il gas naturale si è passati da 70,66 a 137,32 centesimi di euro per metro cubo. - (PRIMAPRESS)