Manovra: congelato l’aumento di stipendio per i ministri non eletti. Crosetto (Difesa): “Evitiamo polemiche”
- di RED-ROM
- in Italia
(PRIMAPRESS) - ROMA - Dal provvedimento di approvazione della manovra economica che il Governo si accinge a varare (domani in Aula), potrebbe sparire la proposta di equiparazione di stipendio dei ministri non eletti che aveva fatto sollevare tante polemiche. A dirlo è il ministro della Difesa, Crosetto che riferisce di una richiesta di ritiro dell'emendamento.
"Abbiamo chiesto ai relatori" di ritirare l'emendamento che prevede l'aumento dello stipendio per i ministri ed i sottosegretari non parlamentari per "evitare inutili polemiche". "Quello che non sarebbe comprensibile per nessuna altra professione e cioè che due persone che fanno lo stesso lavoro, nella stessa organizzazione, abbiano trattamenti diversi, per chi fa politica deve essere messo in conto".
I più cauti nell'opposizione parlano di un intempestivo emendamento tirato fuori venerdì scorso proprio nella serata in cui c'era lo sciopero nazionale dei trasporti con la rivendicazione di nuovi salari.
Ma chi sono i ministri e sottosegretari non eletti? C'è il ministro dello Sport Andrea Abodi, la ministra del Lavoro Marina Calderone, il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, il ministro della Cultura Alessandro Giuli, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, la ministra della Disabilità Alessandra Locatelli, il ministro della Salute Orazio Schillaci.
Tra i destinatari della misura ci sono anche vicemiministri e sottosegretari del governo Meloni: Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giuseppina Castiello, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Giorgio Silli e Maria Tripodi, sottosegretari agli Affari Esteri, Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario alla Difesa, Sandra Savino, sottosegretaria all’Economia, Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e Made in Italy, Fausta Bergamotto, sottosegretaria del Mimit, Luigi D’Eramo, sottosegretario all’Agricoltura, Claudio Barbaro, sottosegretario all’Ambiente. - (PRIMAPRESS)
"Abbiamo chiesto ai relatori" di ritirare l'emendamento che prevede l'aumento dello stipendio per i ministri ed i sottosegretari non parlamentari per "evitare inutili polemiche". "Quello che non sarebbe comprensibile per nessuna altra professione e cioè che due persone che fanno lo stesso lavoro, nella stessa organizzazione, abbiano trattamenti diversi, per chi fa politica deve essere messo in conto".
I più cauti nell'opposizione parlano di un intempestivo emendamento tirato fuori venerdì scorso proprio nella serata in cui c'era lo sciopero nazionale dei trasporti con la rivendicazione di nuovi salari.
Ma chi sono i ministri e sottosegretari non eletti? C'è il ministro dello Sport Andrea Abodi, la ministra del Lavoro Marina Calderone, il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, il ministro della Cultura Alessandro Giuli, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, la ministra della Disabilità Alessandra Locatelli, il ministro della Salute Orazio Schillaci.
Tra i destinatari della misura ci sono anche vicemiministri e sottosegretari del governo Meloni: Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giuseppina Castiello, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Giorgio Silli e Maria Tripodi, sottosegretari agli Affari Esteri, Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario alla Difesa, Sandra Savino, sottosegretaria all’Economia, Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e Made in Italy, Fausta Bergamotto, sottosegretaria del Mimit, Luigi D’Eramo, sottosegretario all’Agricoltura, Claudio Barbaro, sottosegretario all’Ambiente. - (PRIMAPRESS)