Youth 7 aperto a Roma il G7 dei giovani. Tajani: “Le sfide di oggi richiedono un lavoro tra generazioni”
- di RED-ROM
- in Italia
(PRIMAPRESS) - ROMA - Oltre 300 ragazzi tra i 20 e i 35 anni e provenienti da 10 Paesi diversi si sono incontrati questa mattina alla Farnesina per l’inaugurazione del Youth 7 (Y7) Italia 2024, il gruppo ufficiale di engagement giovanile del G7, che si svolgerà fino a venerdì 24 maggio in diverse location di Roma. L’evento è stato aperto dall’intervento del Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani e da quelli di Alberta Pelino, Chair del Y7 e Presidentessa della Young Ambassadors Society - che organizza l’evento - e dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Direttore Generale della FAO QU Dongyu e il CEO di EY in Italia e COO di EY Europe West, Massimo Antonelli.
“Le sfide di oggi necessitano del lavoro di squadra anche tra le generazioni. Grazie per il vostro lavoro, senza il vostro impegno è impossibile lavorare per un futuro migliore. Il G7 e l'Italia contano su di voi. L'Italia vuole la vostra opinione, per questo sono qui per aprire questa riunione” ha dichiarato il Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, aprendo il Summit. “Il vostro programma rappresenta le preoccupazioni della vostra generazione, i vostri timori sono i nostri, l'Italia guida il G7 in un periodo complesso e punta alla pace, alla stabilità e alla crescita. Il dialogo con i giovani e l'attento ascolto dei loro punti di vista rivestono un'importanza fondamentale per affrontare le principali sfide che abbiamo innanzi a noi. La Presidenza italiana del G7 ripone particolare fiducia nel contributo che potra' giungere da questo Summit in termini di proposte innovative su temi quali il cambiamento climatico, l'evoluzione del mercato del lavoro, l'inclusione sociale, le pari opportunita' e l'impatto dell'intelligenza artificiale”, ha concluso il Ministro Tajani.
“Quest'anno il G7 e lo Y7 sono chiamati ad affrontare questioni molto importanti che stanno colpendo la nostra società. I tempi attuali rappresentano un periodo storico impegnativo per molti giovani, in particolare per coloro che soffrono in modo estremo a causa delle guerre che stanno colpendo molti Paesi” ha detto Alberta Pelino, Chair del Y7 e Presidente della Young Ambassadors Society. “Oggi i giovani continuano a confrontarsi con diverse sfide, dall'alto tasso di disoccupazione a un mercato del lavoro che cambia rapidamente e richiede competenze aggiornate e un passaggio più fluido dalla scuola al lavoro. Le disuguaglianze sono ancora alte nelle nostre società, con molti giovani ancora emarginati. Inoltre, il cambiamento climatico sta avendo conseguenze devastanti sui sistemi economici e sociali di molti Paesi, e sono necessarie politiche urgenti per garantire una transizione verso un sistema economico sostenibile. Ci siamo riuniti qui oggi non solo perché crediamo nel potenziale dei giovani, ma perché lo abbiamo visto. Dalle iniziative digitali pionieristiche alla progettazione di città a misura di giovane, dal rilancio delle culture alle misure proactive contro il cambiamento climatico e le crisi alimentari, i giovani sono in prima linea” ha concluso la Presidente Pelino.
“Nelle prossime settimane i leader globali verranno in Italia per discutere le basi per costruire un mondo più prospero e inclusivo. Le sfide che stiamo affrontando in questo momento sono particolarmente acute: cambiamento climatico, fame e povertà, transizione digitale e verde, disuguaglianze sociali e la trasformazione del mercato del lavoro. Queste sfide non possono essere affrontate da un Paese da solo e senza coinvolgere le giovani generazioni. Promuovere l'inclusione sociale dei giovani e il loro contributo alla protezione della nostra democrazia sono priorità dell'Italia, sia a livello nazionale sia internazionale” ha dichiarato il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi.
“Oggi la gioventù deve affrontare più sfide di quelle delle generazioni precedenti, ma ci sono anche più possibilità", ha detto il direttore generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao), Qu Dongyu. "In ogni posizione che ho ricoperto ho sempre sostenuto i giovani perche' sono il futuro. Questa e' la mia filosofia di vita", ha aggiunto il direttore generale della Fao.
“Con il G7, l'Italia ha l'opportunità di porre al centro dell'agenda globale temi cruciali per il nostro futuro, come lo sviluppo sostenibile, la lotta al cambiamento climatico e l’inclusività. E di farlo a partire dalle nuove generazioni. Anche noi, come EY, vogliamo impegnarci a favorire questo cambiamento verso un mondo migliore, e il progetto Youth 7, vede proprio i giovani protagonisti della trasformazione. In un mondo in rapida evoluzione, dove le sfide economiche e sociali si intensificano, le nuove generazioni si fanno portatrici di una visione innovativa e di cambiamento: prendiamo per esempio in considerazione il fatto che il 34% della Gen Z è mosso dalla sostenibilità nelle proprie scelte, prediligendo soluzioni di trasporto sostenibili e prodotti con una comunicazione trasparente. È quindi responsabilità di tutti noi aiutare le nuove generazioni a diventare protagoniste di un'innovazione e trasformazione continua, giocata in ecosistema con istituzioni e aziende” ha dichiarato il CEO di EY in Italia e COO di EY Europe West, Massimo Antonelli. - (PRIMAPRESS)