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Coppa dei Club Msp: il trofeo va al Màs Padel di Roma che ha battuto in finale il Pro Parma Academy

  • di RED-ROM
  • in Sport
(PRIMAPRESS) - PESCARA – Per il quarto anno consecutivo, ad aggiudicarsi la Coppa dei Club MSP di padel è una squadra laziale. Nella finale disputata al Padelmania di Pescara, il Mas Padel ha sconfitto 3-1 il Pro Parma Padel Academy. Si è chiusa così la settima edizione del campionato nazionale amatoriale organizzato da MSP Italia, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni, e che per questa fase finale ha potuto contare sul patrocinio della Regione Abruzzo e del Comune di Pescara. Oltre 300 gli atleti coinvolti nel weekend (4.000, invece, quelli iscritti al torneo), con le 14 squadre qualificate alle finali provenienti da dieci regioni: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto. Ma a trionfare, a Pescara, è stata soprattutto la formula dell’inclusione nella competizione di Padel Mixto, che vedeva impegnati in campo un atleta in piedi (normodotato) e uno in carrozzina. A conquistare il titolo è stata la squadra della Lombardia composta da Luca Facchetti – figlio dell’indimenticabile Giacinto – e Giuseppe Galliano. «A Milano non ci sono coppie di Mixto con cui allenarsi – spiega Facchetti -. Speriamo che eventi come questi possano incrementare la pratica». «Un anno fa, quando abbiamo avuto l’idea di intraprendere questo percorso – sottolinea Luca Alessandrini, presidente dell’ASD Sportinsieme Roma, promotrice dell’evento Padel Mixto -, in campo eravamo in tre. Vedere così tante persone diversamente abili che si stanno avvicinando alla pratica del padel ci riempie di gioia. Lo sport non ha barriere». Si è fermata in semifinale, invece, l’avventura del Padelmania Pescara padrone di casa, con in campo Gigi Di Biagio e Christian Panucci. «Ringrazio MSP Italia per averci dato la possibilità di organizzare la fase finale – le parole di Di Biagio, co-proprietario del circolo -. Il padel è uno sport vincente perché possono giocare e divertirsi tutti. Gli ex calciatori più forti? Fiore, Totti, Candela e Locatelli, ma in generale il padel è uno sport così diffuso tra gli ex giocatori perché richiede lettura, reattività, coraggio, pressione, equilibrio. E per movimenti è molto più simile al calcio di quanto si possa pensare». «Mi sono completamente innamorato del padel – aggiunge Panucci -. Uno sport che mi fa sentire vivo e mi tiene il fuoco acceso. Gioco spesso, in tutte le parti d’Italia, a tutte le ore del giorno. Il segreto del padel è l’accessibilità di questo sport, aperto a chiunque: in Spagna sono maestri, ma noi italiani siamo veloci a capire e furbi e presto ridurremo il gap».  A premiare le squadre vincitrici, tra gli altri, l’assessore allo sport del Comune di Pescara Patrizia Martelli e l’Ammiraglio Luca Sancilio, vicecaporeparto del V Reparto dello Stato Maggiore della Difesa. «Un evento che si arcivia con un biancio estremamente positivo - ha commentato Claudio Briganti, responsabile nazionale del settore padel di MSP Italia - La risposta di tutte le regioni è stata straordinaria, ma è stato emozionante soprattutto vedere in campo i protagonisti del Padel Mixto. Il padel è di tutti, normodotati e diversamente abili». «Essere stati al fianco di Sportinsieme Roma in questa operazione è stato gratificante – spiega Giuliano Guinci di Fondazione Entain, che ha supportato la manifestazione –. Padel Mixto è un’iniziativa pensata proprio per superare qualsiasi barriera, mettendo al centro i valori positivi: l’impegno, la passione condivisa, il gioco di squadra, la competizione sana. Sono valori che uniscono e che Entain è impegnata a promuovere». - (PRIMAPRESS)