Auto d'epoca: Alberto e Federico Riboldi vincono la 38a Stella Alpina su Fiat 508 C. Matteo Salvini "starter" d'eccezione
- di RED-ROM
- in Motori & Nautica
(PRIMAPRESS) - TRENTO - il Trofeo della 38° Rievocazione Storica della Stella Alpina, tra le valli delle Dolomiti, è andato ad Alberto e Federico Riboldi su Fiat 508 C del 1937, battendo con ampio margine gli argentini Daniel Erejomovich-Gustavo Llanos su Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1929 e l'equipaggio Roberto Rossoni-Sergio Mazzoleni su Triumph TR del 1954. A dare il via alla spettacolare quantro impegnativa gara di auto storiche sul tracciato di 460 chilometri (in tre tappe) di tornanti, è stato uno starter d'eccezione: il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini: "Queste auto storiche - ha detto il Ministro - hanno portato bellezza e turismo lento sulle montagne tra le più belle d'Italia. I veicoli storici danno valore al nostro Paese, sotto il profilo culturale, sociale ed economico, oltre ad essere una settore di eccellenza che fa parlare di noi nel mondo. Per l'occasione ho anche potuto guidarne una per qualche chilometro e mi ha regalato sensazioni davvero uniche. Sono contento di aver potuto sbloccare il decreto targhe storiche e di aver dato soddisfazione a tanti appassionati impegnati a difendere la storia dei veicoli come identità del Paese e della sua creatività ingegneristica".
La "Stella Alpina 2023", organizzata dall'Automotoclub Storico Italiano e patrocinata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal Comune di Trento e dal Comitato Paralimpico Provinciale di Trento, ha rinverdito i fasti di un grande nome nel panorama motoristico internazionale, con una tradizione che risale agli anni ’40 e ’50 del 1900: la Stella Alpina, infatti, nasce nel 1947 come gara internazionale per vetture sport e turismo e, fino al 1955, ha portato sulle strade delle Dolomiti i più grandi campioni dell’automobilismo e le auto più blasonate dell’epoca. Un ritorno in grande stile che ha visto sfilare sugli storici percorsi della manifestazione gli stessi veicoli che sono stati protagonisti di una storia irripetibile: mantenere vivo e promuovere un marchio come quello della Stella Alpina vuol dire mantenere viva una delle eccellenze che contraddistingue l'Italia in tutto il mondo.
"La Stella Alpina 2023 è tornata sui tornanti del Trentino - ha sottolineato il Presidente ASI Alberto Scuro, per unire la cultura del motorismo alle tradizioni e alle bellezze naturalistiche del territorio. In più, oltre a far sfilare 70 auto storiche di grande pregio e bellezza, è stato un evento dinamico a “impatto zero” grazie alla collaborazione tra ASI Green e la Magnifica Comunità della Val di Fiemme per la piantumazione di abeti rossi nella foresta colpita dalla tempesta Vaia nel 2018". - (PRIMAPRESS)
La "Stella Alpina 2023", organizzata dall'Automotoclub Storico Italiano e patrocinata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal Comune di Trento e dal Comitato Paralimpico Provinciale di Trento, ha rinverdito i fasti di un grande nome nel panorama motoristico internazionale, con una tradizione che risale agli anni ’40 e ’50 del 1900: la Stella Alpina, infatti, nasce nel 1947 come gara internazionale per vetture sport e turismo e, fino al 1955, ha portato sulle strade delle Dolomiti i più grandi campioni dell’automobilismo e le auto più blasonate dell’epoca. Un ritorno in grande stile che ha visto sfilare sugli storici percorsi della manifestazione gli stessi veicoli che sono stati protagonisti di una storia irripetibile: mantenere vivo e promuovere un marchio come quello della Stella Alpina vuol dire mantenere viva una delle eccellenze che contraddistingue l'Italia in tutto il mondo.
"La Stella Alpina 2023 è tornata sui tornanti del Trentino - ha sottolineato il Presidente ASI Alberto Scuro, per unire la cultura del motorismo alle tradizioni e alle bellezze naturalistiche del territorio. In più, oltre a far sfilare 70 auto storiche di grande pregio e bellezza, è stato un evento dinamico a “impatto zero” grazie alla collaborazione tra ASI Green e la Magnifica Comunità della Val di Fiemme per la piantumazione di abeti rossi nella foresta colpita dalla tempesta Vaia nel 2018". - (PRIMAPRESS)