UE: il messaggio di Charles Michel nella Giornata della Memoria: "Estendo le parole di Marian Turski
- di RED-ROM
- in Europa
(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - Nel 77° anniversario della liberazione del campo di Auschwitz-Birkenau, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel in una nota nella Giornata della Memoria ripercorre "la mostruosa realizzazione di un progetto, un'ideologia dell'odio, di cui pian piano ci avviciniamo al centenario".
"Due anni fa, durante la commemorazione internazionale presso il sito di Auschwitz-Birkenau - ricorda Michel - sono stato profondamente commosso da un sopravvissuto alle Marce della Morte. Il suo nome è Marian Turski. Si rivolse a sua nipote, ea tutti i giovani, stanchi di sentire parlare di Auschwitz, della Guerra, dell'Olocausto. Disse: 'Auschwitz non è caduto dal cielo. È arrivato a piccoli passi. È entrato nell'indifferenza e nella discriminazione dei diritti delle minoranze. E quello che è successo una volta, può succedere di nuovo”. Il potente messaggio di Marian Turski ai giovani: “Non essere indifferente! Perché se non stai attento, un altro Auschwitz potrebbe cadere dal cielo!".
"Oggi, le lezioni della Shoah sono più attuali che mai. Primo, perché gli ebrei si sentono minacciati. E sono minacciati. Vengono attaccati anche in Europa. Solo perché sono ebrei. Non lo accettiamo. Non lo accetteremo mai. Non si può ripetere abbastanza spesso: l'Europa non sarebbe quella che è oggi senza il popolo ebraico. E l'Europa senza gli ebrei non sarebbe più l'Europa".
Charles Michel ha esteso il messaggio oggi di Marian Turski, la 95enne storica e giornalista polacca scampata ad un campo di concentramento: "Il suo messaggio è di una democrazia conquistata". - (PRIMAPRESS)