Sigmar Gabriel (SPD)"L'idea della Bundesbank di portare a 69 anni l'età pensionabile? Assolutamente stupida"
- di da Berlino - ALESSANDRO BROGANI
- in Qui Berlino
(PRIMAPRESS) - BERLINO - Il Vice Cancelliere Sigmar Gabriel (SPD) bolla, senza mezzi termini, come stupida la proposta della Bundesbank di aumentare l’età pensionabile a 69 anni. Sono regole suggerite da persone che non fanno lavori usuranti e ottimamente retribuite, ha detto il politico tedesco impegnato in un giro pre-elettorale ad Essen, nella Renania settentrionale-Vestfalia (le elezioni nazionali ci saranno nel settembre del 2017).
In realtà l’ultimo aumento dell’età lavorativa era stato fatto nel 2009, innalzando il tetto pensionistico da 63 agli attuali 67 anni, ma in modo progressivo (un mese l’anno), concludendo il ciclo nel 2029. Da quella data in poi ci dovrebbe essere l’ulteriore aumento ai 69 anni, sempre secondo lo stesso criterio, con un aumento graduale fino all’anno 2060. Per quell’epoca si calcola che i tedeschi saranno 72milioni (contro gli attuali 82) ed oltre il 38 per cento della popolazione sarà ultrasessantenne. Per non penalizzare la classe media è stato proposto l’aumento della Bundesbank. Infatti oggi sia il datore di lavoro che il dipendente versano contributi pari al 18,7 per cento e, se non si alzasse l’età pensionabile, occorrerebbe aumentare la quota versata almeno al 24, onde garantire una pensione pari al 44 per cento dell’ultimo stipendio percepito. - (PRIMAPRESS)
In realtà l’ultimo aumento dell’età lavorativa era stato fatto nel 2009, innalzando il tetto pensionistico da 63 agli attuali 67 anni, ma in modo progressivo (un mese l’anno), concludendo il ciclo nel 2029. Da quella data in poi ci dovrebbe essere l’ulteriore aumento ai 69 anni, sempre secondo lo stesso criterio, con un aumento graduale fino all’anno 2060. Per quell’epoca si calcola che i tedeschi saranno 72milioni (contro gli attuali 82) ed oltre il 38 per cento della popolazione sarà ultrasessantenne. Per non penalizzare la classe media è stato proposto l’aumento della Bundesbank. Infatti oggi sia il datore di lavoro che il dipendente versano contributi pari al 18,7 per cento e, se non si alzasse l’età pensionabile, occorrerebbe aumentare la quota versata almeno al 24, onde garantire una pensione pari al 44 per cento dell’ultimo stipendio percepito. - (PRIMAPRESS)